Treno dei Sapori: alla scoperta del Lago di Iseo
Qualche giorno fa sono salita a bordo del Treno dei Sapori per uno splendida gita in giornata alla scoperta del Lago di Iseo.
Ma scopriamolo più nei dettagli.
Treno dei Sapori
Il Treno dei Sapori è un’iniziativa di Trenord che porta alla scoperta della sponda bresciana del lago d’Iseo lungo la direttrice ferroviaria Brescia-Edolo.
Il treno è composto da una motrice diesel e due carrozze di color arancione.
All’esterno è presente la tipica struttura degli storici treni del ‘900 mentre gli interni soo stati completamente rinnovati offrendo dispositivi multimediali, aria condizionata ed un sistema di telecamere che consente di proiettare il paesaggio che scorre all’esterno.
Gli Itinerari del Treno dei Sapori
Come si capisce dal nome, il Treno dei Sapori è dedicato, oltre alla scoperta del territorio, alla promozione della gastronomia locale.
Per questo sono previsti diversi itinerari ognuno con un tema e fermate intermedie differenti.
Li puoi trovare tutti, completi di dettagli, consultando il loro sito.
Personalmente ho partecipato all’itinerario chiamato “Treno dell’olio dop del Sebino“.
Iseo
Il punto di incontro è stato fissato alle ore 10.00 presso il Bar Diana situati nella stazione di Iseo.
Se ti rechi con la macchina, ti consiglio vivamente i parcheggi gratuiti situati in Viale Europa e Via Roma. Sono situati entrambi a circa 1 km dalla stazione (15 minuti a piedi), ma potrai lasciare l’auto senza problemi e senza alcuna fatica!
Iseo dista circa 90 km da Milano (più o meno 1 ora di guida). Uscito dall’autostrada, devi percorrere una decina di chilometri su strada normale e da lì inizierai a stupirti!
Ho attraverso lunghissime distese di filari di viti che creavano un paesaggio davvero da favola!
Arrivata in stazione al Bar Diana siamo stati accolti dalla nostra splendida guida Elisabetta che ci avrebbe accompagnato per l’intera giornata.
Prima tappa è una visita di circa 1 ora e mezza della cittadina di Iseo.
Elisabetta ci accompagna in centro dove ci fermiamo a bordo lago.
Qui ci racconta la storia della città ed alcune curiosità sul Lago di Iseo.
Al paese si accedeva attraverso tre porte: le porte del Campo sulla via per Rovato, la porta delle Mirolte, rivolta verso il monte, e la porta del Porciolo sulla via per la riviera sebina e della Valle Camonica.
Il lago ha come principale immissario ed emissario il fiume Oglio. Ha una profondità massima di 251 metri (5° in Italia).
Proseguiamo la nostra visita dirigendoci verso la piazza principale.
Durante la nostra visita è in corso il Festival dei Laghi ed il centro è pieno di bancarelle con i prodotti tipici del territorio!
Nei pressi del porto incontriamo il monumento intitolato a Gabriele Rosa.
A Rosa sono intitolati il porto di Iseo e la piazza adiacente. Egli era un patriota e scrittore italiano.
Successivamente, arriviamo in Piazza Garibaldi, la principale del paese.
Al centro è presente una statua intitolata al Generale Giuseppe Garibaldi ed Iseo fu il primo fra i Comuni d’Italia ad intitolargli un monumento.
La piazza non è enorme come quelle a cui siamo abituati nelle nostre grandi città. E’ stretta e circondata da numerosi palazzi elegenti e decorati con colori vivaci. Questo perchè in passato Iseo era sede di mercati.
Poco distante dalla piazza, accediamo alla Chiesa di Santa Maria del Mercato. Un piccolo luogo di culto che raccoglie delle splendide opere d’arte.
Fu voluta da Giacomo Oldofredi nel Trecento per sé e per il popolo in quanto in posizione più comoda rispetto agli altri edifici di culto iseani.
Quando egli scappò da Iseo per l’arrivo dei Veneziani, fu il popolo a continuare e terminare la sua costruzione tramite le elemosine.
Al suo interno vi sono numerose opere ed affreschi che la rendono davvero affascinante.
Allontanandoci dal centro storico, ci lasciamo alle spalle gran parte della folla e ci inoltriamo per degli splendi vicoli eredità dell’antica città medievale.
Passiamo a fianco al Palazzo dell’Arsenale che oggi è usato per alcune esposizioni, ma alle spalle un’antico passato.
Era la residenza della Famiglia Oldofrei, una delle casate nobili della città. Nei secoli ha subito numerosi cambiamenti e trasformazioni.
In origine era adibito a casa-torre, nel Trecento venne usato come armeria, mentre da inizio Ottocento fino al 1980 venne usato come carcere mandamentale.
Divenne, in seguito, proprietà comunale e fu anche sede della Pretura e del giudice di Pace.
Raggiungiamo infine l’antico sagrato, su cui sorgono tre chiese, di cui solo una ancora consacrata. Si tratta della Pieve di Sant’Andrea più volte ricostruita nel corso dei secoli.
Ciò che subito colpisce è l’imponente torre medievale che si erge al centro della facciata di ingresso.
Il complesso è interamente costruito in pietra calcarea locale ed al suo interno ci sono diverse opere molto importanti, come il San Michele Arcangelo che caccia Lucifero dal Paradiso, opera del celebre Francesco Hayez.
Accanto vi è la graziosa Chiesa di San Silvestro, aperta al pubblico solamente da qualche tempo. Nell’abisde è presente un affresco davvero particolare che rappresenta la “Danza Macabra”.
Un’opera unica nel suo genere che è stata portata alla luce da strati di calce che la coprivano.
Dirigendoci verso la stazione per salire a bordo del Treno dei Sapori passiamo a fianco al bellissimo Castello Oldofredi che si erge ancora oggi in tutto il suo splendore.
E’ costruita su una piccola collina nella zona meridionale del centro storico e sorge in un’area che venne abitata fin dall’epoca romana.
A bordo del Treno dei Sapori
Arrivati in stazione ecco che ci accoglie il fantastico trenino arancione che ci porterà alla scoperta della sponda bresciana.
Salire a bordo de “Il Treno dei Sapori” è come fare un tuffo nel passato con un pizzico di modernità.
All’esterno è un antico treno con molti anni alle spalle, ma internamente è stato completamente ristruturato.
Le postazioni sono state modificate per creare dei grandi tavolini su cui pranzare godendosi il panorama fantastico volgeno lo sguardo alla finestra.
Gli interno sono completamente climatizzati quindi d’estate non dovrai temere il caldo e, viceversa, il freddo d’inverno.
Partiamo in perfetto orario ed ecco che inizia a scorrere il bellissimo panorama.
Veniamo subito accolti con un ottimo aperitivo a base di salumi e formaggi accompagnato da un ottimo vino bianco.
Mi innamoro subito dei paesaggi che vedo scorrere dal finestrino: il verde delle montagne, l’azzuro del lago, la grande isola di Monte Isole e le più piccole di Loreto e San Paolo.
Il tutto accompagnato da un ottimo pranzo a base di ravioli burro e salvia, polenta, funghi trifolati e salsiccia e, per finire, desser con torta sbrisolona, caffè ed ammazzacaffè. 😉
Insomma arriviamo alla tappa successiva con la pancia bella piena. 😉
Pisogne
Arriviamo a Pisogne verso le 13.30 e scendiamo dal treno per la visita di questa città sulla punta del lago.
Sulla strada verso il centro incontriamo uno spettacolare laghetto con delle splendide ninfee. Stop fotografico d’obbligo!
Prima tappa la Torre del Vescovo.
Essa segna l’antico limite naturale del lago nel passato prima che i numerosi cambiamenti e costruzioni la modificassero.
L’edificio ha una pianta quadrata con un lato di 7 metri ed è alto circa 32 metri con uno spessore murario di circa 1,60 metri.
All’origine, ogni lato della torre aveva tre feritoie, dalle quali le vedette potevano lanciare frecce per respingere gli invasori. Sulla sommità della torre si può intravedere la classica merlatura guelfa, che poi fu coperta con l’aggiunta del tetto.
Attraversiamo, poi, gran parte della città per raggiungere un altro punto di interesse: la Chiesa della Madonna della Neve.
E’ interamente affrescata dal Romanino che rappresentò una sequenza ispirata alla Passione di Cristo.
Oggi non è più consacrata, ma entrando si ha subito una sensazione di sacro unito alla quotidianità.
All’interno degli affreschi, infatti, il pittore ha raffigurato dei personaggi della vita comune, come una donna un po più in carne, un cavaliere, dei bambini che si azzufano..
Per questo è anche chiamata “Cappella Sistina dei Poveri“.
Un’altra caratteristica è che questa chiesa è situata allo snodo di due principali assi viari e commerciali, la strada ‘Valleriana’ che conduceva ai passi alpini e la via che portava alle miniere e in Val Trompia.
L’Antica Strada Valeriana rappresentava l’unico modo per raggiungere la Valcamonica via terra dal settore bresciano.
Oggi, grazie ad un attento lavoro di recupero da parte della Comunità Montana del Sebino Bresciano, è possibile ripercorrere il tratto tra Pilzone d’Iseo e Pisogne lungo le stesse rotte di merci, persone e pastori.
Ritorniamo poi alla stazione dove risaliamo sul Treno dei Sapori per ridiscendere lungo la costa verso Iseo.
Marone
Prima di riportare al punto di partenza, faccia un’ultima sosta nel paese di Marone.
Qui ci aspetta un’attività che è l’oggetto della giornata: una visita ad un frantoio ed una degustazione di olio.
Da Pisogne a Marone sono circa 10 minuti di viaggio. Una volta arrivati la guida ci accompagna in una breve passeggiata ed arriviamo al frantoio Vela.
Siccome il sole era davvero cocente, ci ripariamo in una terrazza fronte lago, da cui si ha una splendida vista sull’isolotto Loreto.
Il proprietario del frantoio inizia a raccontarci tutta la storia dell’olio e ci dà qualche informazione su quello che è prodotto in questa zona.
Siccome il terreno è abbastanza impervio, i produttori hanno deciso di concentrarsi più sulla qualità che sulla quantità.
Se guardi alle tue spalle, infatti, potrai vedere sulla montagna diversi terrazzamenti con le piantagioni di ulivi e vigneti!
Dopo una visita all’interno della piccola azienda, ci dirigiamo al Bar Bar per la degustazione.
Il tempo intanto inizia a peggiorare ed arrivano molte nuvole nere, ma non demordiamo ed andiamo avanti lo stesso.
Il Bar Bar è situato direttamente sul lago. E’ un luogo abbastanza piccolo, ma credo che sia perfetto per un aperitivo al tramonto.
Veniamo deliziati con del vino, del pane scaldato con qualche goccia d’olio ed altre specialità tipiche.
Ce le gustiamo con gli occhi sul lago che ci regala dei paesaggi unici.
Inizia a scendere qualche goccia di pioggia ed è arrivato il momento di ritornare in stazione per prendere il Treno dei Sapori in direzione Iseo.
Dopo circa 20 minuti di viaggio, eccoci ritornati al punto di partenza e la giornata, ahimè, è già giunta al termine!
Non ero mai stata sul Lago di Iseo e questa gita fuori porta mi ha fatto scoprire un angolo della mia regione che dovrò sicuramente approfondire in uno dei prossimi viaggi.
Informazioni Utili per una giornata sul Treno dei Sapori
Il Treno dei Sapori viaggi tutti i weekend, nei giorni festivi ed in occasioni di alcuni eventi particolari, come ad esempio San Valentino.
Vengono proposti diversi itinerari, ti consiglio di consultare il sito e scegliere quello che più ti piace.
Per quanto riguarda i prezzi: variano dai 54 ai 70 euro a seconda dell’esperienza.
La prenotazione è obbligatoria e puoi essere effettuata direttamente da questa pagina con la possibilità di scegliere il posto che preferisci.
La partenza del treno è garantita con minimo 45 persone a bordo. In caso di cancellazione, verrai avvisato circa una settimana prima e verrà rimborsato tutto l’importo del biglietto.
A bordo di ogni treno sono disponibili 85 posti (12 in carrozza bar e 73 in sala degustazione).
In caso di pioggia, non preoccuparti, gli itinerari vengono svolti lo stesso.
Ti piacerebbe passare una giornata a bordo di questo treno?
Nome: Treno dei Sapori
Sito Web: trenodeisapori.area3v.com
Tel: +39 030-6854301
Email: info@trenodeisapori.it
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Disclaimer: questo è un post sponsorizzato ed è stato scritto in collaborazione con Il Treno Dei Sapori. Come sempre, tutte le opinioni sono mie e imparziali.
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Kiss Kiss,
Cassandra
Yelyzaveta Semenova
Oddio, non sapevo dell’esistenza di questa meraviglia, è da fare assolutamente! Grazie anche per i link che vedo subito le info!
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Yelyzaveta Semenova
Cassandra Testa
E’ davvero una bella esperienza che consiglio
Arianna
E pensare che sono di Brescia e per anni ho bazzicato sul lago di Iseo… ma questo treno non l’ho mai preso <3 devo rimediare, sembra un'esperienza straordinaria!
Cassandra Testa
A me è piaciuta molto, mi ha fatto scoprire una zona che non avevo mai visto!
Zucchero Farina in viaggio
Lo guardo tutti gli anni ma poi non prenoto mai
Cassandra Testa
Te lo consiglio, è davvero una bella esperienza!
Laura
Che bella questa iniziativa, non la conoscevo e ora sono molto curiosa di vedere i vari itinerari proposti. Il lago d’Iseo e’ una bella meta per una gita fuori porta.
Cassandra Testa
Molto bella, la consiglio