Grazie alla collaborazione con Guido Tour Sharing ho potuto visitare Torino ed, in modo particolare, conoscere a fondo la Villa della Regina.
Villa della Regina a Torino è una villa seicentesca, fatta costruire da Maurizio di Savoia ed, inizialmente, è stata concepita come tenuta di campagna.
Scopriamone insieme di più.
Come raggiungere Villa della Regina a Torino?
Villa della Regina si trova a Torino nel quartiere di Borgo Po. E’ situata sulla collina alle spalle della chiesa della Gran Madre di Dio.
Per raggiungerla con i mezzi pubblici bisogna prendere il bus 56 e scendere alla fermata Villa della Regina Ovest. Da lì, devi camminare per circa 400 metri in salita seguendo le indicazioni per la villa.
In alternativa, una corsa in taxi dalla stazione di Porta Nuova impiega circa 10 minuti al costo di circa 9/10€.
La storia di Villa della Regina
Villa della Regina fu costruita agli inizi del Seicento su commissione del cardinale Maurizio di Savoia, figlio del duca Carlo Emanuele I.
Nacque come complesso di edificio, vigna e giardini, su modello delle ville romane dell’epoca.
Il progetto venne realizzato dall’architetto romano Ascanio Vitozzi.
Dopo la morte del principe, nel 1657, la moglie Ludovica Maria di Savoia diede avvio a una serie di ampliamenti ed ammodernamenti della villa e dei giardini.
Nel 1692, alla morte di Ludovica, la villa divenne la residenza preferita di Anna Maria d’Orleans, moglie di Vittorio Amedeo II. Ad ella si deve il nome di “Villa della Regina”.
Le regine che si susseguirono nelle epoche successive (prima Anna d’Orleans, poi Polissena d’Assia) fecero numerose modifiche all’edificio ed al terreno circostante.
Nel 1865 la Villa perdette le sue funzioni e fu donata da Vittorio Emanuele II all’Istituto Nazionale per le Figlie dei Militari Italiani. L’Istituto utilizzò la Villa come collegio femminile, modificando l’uso delle sale e in parte dei giardini, fino alla Seconda Guerra mondiale, quando i bombardamenti provocarono gravi danni, parziali demolizioni e uno stato di progressivo abbandono.
Gli interventi di restauro iniziarono nel 1994.
Nel 1997 Villa della Regina è stata dichiarata Patrimonio UNESCO. La Villa è stata aperta al pubblico nel 2006.
Visitare Villa della Regina a Torino
Gli interni
Appena arrivi a Villa della Regina a Torino, sei immediatamente colpito dalla bellezza dei giardini. Proprio appena dopo l’ingresso si sviluppa un cortile su due livelli: a quello superiore è collocato l’edificio ed a quello inferiore vi è una terrazza ellittica con al centro una splendida fontana. Essa è adornata ai bordi da 11 statue di divinità fluviali ed al centro una scultura in marmo del dio Nettuno.
A collegare i due livelli sono presenti due scalinate che sembrano incorniciare la villa.
Una volta passata la biglietteria, entrerai nel pieno della visita. Devi salire al primo piano, infatti sono visitabili al pubblico solo il primo livello dell’edificio ed i giardini.
Vieni subito accolto dal maestoso salone principale che è interamente affrescato.
Questa stanza divide in due l’intera villa, separando gli appartamente del re da quelli della regina.
All’interno della villa troverai numerose decorazioni alle pareti, ma pochi mobili. La maggior parte, infatti, sono stati portati via ed oggi si trovano al Quirinale di Roma.
Agli angoli dei corridoi del salone centrale sono rappresentate le quattro stagioni (primavera, estate, autunno, inverno), tramite delle raffigurazioni di puttini che si ritrovano anche in altre decorazioni della villa.
Inoltre, mi hanno davvero colpito gli affreschi alle pareti: tramite un gioco di prospettive i due balconcini laterali sembrano reali, ma in verità sono solamente degli affreschi e si collegano armoniosamente con le balconate del piano superiore. Una vera meraviglia!
Un’altra nota particolare meritano i quattro gabinetti cinesi posti ai rispettivi angoli della Villa. Sono riccamente decorati con immagini che richiamano i miti dell’oriente.
I giardini
Una volta terminata la visita dell’interno della Villa della Regina a Torino, si esce all’esterno e ci si immerge nella bellezza dei giardini.
Si tratta di un giardino all’italiana scavato in una collina che ricorda la forma di un anfiteatro.
Ciò che spicca subito all’occhio è una grande costruzione posta su 3 livelli. Salendo la prima scalinata si incontra la Grotta del Re Selvaggio. Se guardi bene, dietro la statua si apre una cavità che è una vera grotta utilizzata per creare il sistema d’acqua che alimenta le fontane del giardino. Questo sistema, infatti, sfrutta la gravità per alimentare i giochi d’acqua.
Salendo ancora di un livello, si raggiunge il Belvedere Superiore, il punto più alto di Villa della Regina. Da qui si ha un panorama spettacolare sulla villa, sui giardini e su tutta la città di Torino.
Se hai la fortuna di visitarla in una giornata serena, potrai vedere anche l’arco alpino che circonda la città.
Alla base si trova la Fontana del Mascherone. La cascata a gradini di pietra è detta Cascatella della Naiade.
Se volgi lo sguardo a sinistra rispetto al Belvedere, potrai notare un’altra interessante struttura. Si tratta del Padiglione dei Solinghi, una costruzione che ricorda la forma di una pagoda. Veniva utilizzata per le riunioni dell’Accademia dei Solinghi.
Il giardino di Villa della Regina a Torino è stato menzionato nel 2006 tra i 10 giardini più belli d’Italia.
La vigna
Oltre ai Giardini all’Italiana, all’interno della Villa si trovano orti e una vigna, ritornata produttiva nel 2008.
La vigna reale fornisce oggi circa 5.000 – 3.500 bottiglie di vino, prevalentemente di Freisa, che dall’annata 2011 è diventato Freisa Doc.
E’ curata dall’Azienda Balbiano con sede a Chieri. Viene prodotto un buonissimo vino rosso.
Villa della Regina: informazioni utili
Villa della Regina è aperta dal martedì allla domenica dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso alle ore 17.00).
Il biglietto ha un costo di 5€ per gli adulti e 2,50€ per i ragazzi dai 18 ai 25 anni. E’ gratuito per i minori di 18 anni.
Inoltre, la Villa ha ingresso gratuito per tutti la prima domenica del mese.
Guido Tour Sharing: che cos’è?
Guido Tour Sharing è un modo innovativo per dividere ed abbassare il costo di una visita guidata.
Si basa sul concetto di sharing economy, secondo il quale si possono abbassare i costi di un servizio condividendolo con altre persone.
Sicuramente avrai già sentito parlare del car sharing e del bike sharing? Il funzionamento è più o meno lo stesso.
Le guide certificate possono iscriversi al portale e proporre i loro itinerari.
I turisti (o “esploratori” come vengono soprannominati dal portale) possono scorrere l’elenco e scegliere il tour per loro più interessante.
La partenza del tour è confermata all’iscrizione di almeno 5 partecipanti e dalla decima persona iscritta in poi, il prezzo andrà piano piano a diminuire.
Più siamo, meno paghiamo!
Con questo sistema la visita di una città diventà più economica ed accessibile ed è un sistema che consiglio vivamente. Questo perchè scoprire la città con gli occhi di una guida è completamente diverso che farlo da soli.
Una guida ti permette di entrare appieno nello spirito del territorio, di scoprire dettagli che da solo non avresti mai visto e, per di più, c’è l’aspetto di rapporto umano che dobbiamo cercare di conservare in quest’era di grande digitalizzazione.
Ti piacerebbe visitare questa villa a Torino?
Disclaimer: questo è un post sponsorizzato ed è stato scritto in collaborazione con Guido Tour Sharing. Come sempre, tutte le opinioni sono mie e imparziali.
Nome: Guido Tour Sharing
Sito Web: www.iloveguido.it
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Kiss Kiss,
Cassandra
pier
Sito non solo bello, accattivante che ti conduce per mano con descrizioni essenziali ma, gratificanti. Stupenda la vista aerea della zona di Torino con tanti particolari, peccato non si veda la chiesa Gran Madre coperta da indicazioni sul pulman che sono, con piazza Vittorio, i particolari più visti nelle televisoni indicativi, tra i più conosciuti di Torino.
Cassandra Testa
Mi fa davvero piacere. Grazie mille!