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Titolo WhaleWatch Imperia

Durante il mio soggiorno ad Imperia ho preso parte ad un’escursione di whalewatching, organizzata da WhaleWatch Imperia.

L’escursione con WhaleWatch Imperia

L’escursione di avvistamento di WhaleWatch Imperia parte da Porto Maurizio ad Imperia. Esattamente da Calata Anselmi.

Non è stato difficile da raggiungere!

Porto di Imperia San Maurizio
Porto di Imperia San Maurizio

La giornata era molto calda ed il sole cocente, mi ero, anche, dimenticata la crema solare ed il cappello… Pensa, quindi, che scottatura mi sono presa! 😉 Ne è valsa la pena, però, è stata un’esperienza super-emozionante.

Appena salita a bordo della motonave Corsara, l’equipaggio mi ha subito accolto con gran calore e simpatia. Come una grande famiglia! D’altronde, come ho letto su una maglietta di uno dei comandanti: “Il mare unisce i Paesi che divide!“.

Motonave Corsara
Motonave Corsara

L’escursione è partita dal porto di Imperia alle 11.00 e, prima di incominciare gli avvistamenti, abbiamo fatto tappa ad Andora per recuperare il resto dei passeggeri.

Nel tragitto da Imperia ad Andora abbiamo potuto godere dello splendido paesaggio ligure.


Il Santuario Internazionale dei Cetacei

Il Santuario Internazionale dei Cetacei, dove si svolge l’escursione, è una vasta area marina protetta istituita nel 1999 con un accordo tra Francia (Costa Azzurra e Corsica), Principato di Monaco ed Italia (Liguria, Toscana e parte nord della Sardegna).

Il Santuario Internazionale dei Cetacei
Il Santuario Internazionale dei Cetacei

La protezione di questa vasta area di acque nazionali ed internazionali ha permesso l’instaurarsi di un ambiente ideale per i cetacei.

Il Santuario Internazionale dei Cetacei si estende per 100 000 chilometri quadrati e comprende 124 comuni francesi, 111 comuni italiani e 1 del Principaro di Monaco.

Il Santuario Internazionale dei Cetacei
Il Santuario Internazionale dei Cetacei

Gli avvistamenti di cetacei

Dopo circa 30 minuti di traversata, abbiamo raggiunto la piana abissale.

Come ci ha spiegato l’esperta biologa Elena, essa si trova nel punto in cui il fondale marino raggiunge i 2 000 metri di profondità ed è il luogo ottimale per l’avvistamento dei cetacei.

Qui, infatti, si trova la maggior parte del nutrimento delle balonettere e degli altri mammiferi marini.

Ed ecco che ci siamo, il momento più bello dell’escursione è arrivato!

La prima ora, complice il mare leggermente mosso, è stata una calma piatta, nessun avvistamento, nessuno spruzzo!

Ad un certo punto dalla torretta di avvistamento sentiamo: “Abbiamo visto lo spruzzo di una balenottera, tenetevi gli andiamo incontro!” e la motonave inizia a correre a tuttà velocità in direzione dello spruzzo.

Che emozione!

Le balenottere

Mentre corriamo verso il primo avvistamento della giornata, Elena ci dà qualche informazione in più sulla vita di questi grandi mammiferi.

Innanzitutto, quella che stiamo per vedere è la balenottera comune, il secondo animale più grosso del Mondo, dopo la balenottera azzurra.

Già questa informazione mi rende molto entusiasta, sto per vedere uno degli animali più grandi del Mondo!!

Il cibo delle balenottere comuni è costituito dal krill, delle piccole creature marine invertebrate. Esse costituiscono lo zooplancton di cui sono ghiotti le balene, le mante, glli squali balena, il pesce azzurro ed alcuni uccelli acquatici.

Nel Mar Ligure, grazie alle correnti favoreli ed alle temperature non troppo rigide, lo zooplancton prospera, attraendo un gran numero di cetacei.

Finalmente raggiungiamo il punto di avvistamento della balenottera, Elena ci spiega che hanno un ciclo di immersione/emersione dai 5 ai 20 minuti, cioè stanno a galla per respirare 5/10 minuti e poi si immergono per restare sott’acqua per altrettanto tempo o leggermente di più.

Ed eccola lì, è riemersa sul lato sinistro della nave!

Balenottera comune
Balenottera comune

A questo punto vedrai una massa di persone correre da quel lato della nave, fai attenzione può essere pericoloso!

Quello che ti posso consigliare è di rimanere in un punto dove puoi scrutare il mare in prima fila e non muoverti per un po’. Sicuramente arriverà il momento in cui la balenottera sarà proprio dalla tua parte!

Le balenottere azzurre al posto dei denti hanno i fanoni, simili a lamine utilizzate per filtrare l’acqua trattenendo solo il nutrimento. Sono composti da cheratina, la stessa sostanza che forma le nostre unghie ed i nostri capelli.

Questa è stata solo la prima dei molti avvistamenti della giornata, diciamo che era la giornata delle balenottere 😉 .

Le balenottere dopo la loro immersione lasciano un’impronta sulla superficie del mare, data dalla spinta con la coda per immergersi ad una profondità maggiore.

Impronta della balenottera
Impronta della balenottera

Elena ci ha spiegato che molto probabilmente in questo periodo ci sono molte correnti favorevoli che stanno trasportando del krill.

Nel corso del pomeriggio ne abbiamo avvistate molte altre, ecco qui una gallery:

Il momento più entusiasmante è stato verso la fine, quando ormai ci stavamo approcciando a ritornare. Ad un certo punto in lontananza si vedono: uno, due,… tre spruzzi!!!!

Gli spruzzi in lontananza
Gli spruzzi in lontananza

Wow, 3 balenottere si sono unite assieme e stanno nuotando ed emergendo una accanto all’altra. Non ce lo possiamo perdere!

Ci dirigiamo verso questi spruzzi, ma, arrivati sul luogo, le balenottere si sono già immerse. Non ci perdiamo d’animo ed aspettiamo che riemergano.

Eccole qui, vederle assieme è veramente emozionante!

Tre balenottere assieme
Tre balenottere assieme
Balenottera comune
Balenottera comune

Al momento dell’immersione sarà molto raro che la balenottera comune tiri fuori la coda dall’acqua. Questo perchè si immerge ad un profondità non troppo elevata, solitamente circa 200 metri, e, quindi, non ha bisogno di molta spinta.

Il mammifero marino che tira sempre fuori la coda dall’acqua al momento dell’immersione è il capodoglio che può scendere fino a 2 000 metri di profondità.

La tartaruga marina

Tra una balenottera e l’altra, è comparsa a fianco della motonave Corsara una simpatica tartaruga marina.

E’ stato veramente bello, fino ad ora le avevo visto solamente negli acquari. Dal vivo sembrano ancora più belle!

Caretta caretta
Caretta caretta

Si tratta, in particolare della tartaruga comune o Caretta caretta e, purtroppo, è a rischio di estinzione nel Mar Mediterraneo a causa delle forti minacce.

Caretta caretta
Caretta caretta

In natura queste tartarughe posso vivere dai 30 ai 60 anni.

Caretta caretta
Caretta caretta
Caretta caretta
Caretta caretta

I delfini

L’ultimo meraviglioso incontro della giornata è stato un gruppo di stenelle striate.

Stenelle striate
Stenelle striate

Ora sicuramente ti starai chiedendo: ” Ma perchè stenelle striate? Non sono i classici delfini?“.

No, non mi sono sbagliata si tratta proprio di due specie diverse!

I comuni delfini, quelli tutti grigi per intenderci, sono i tursiopi. Sono così diffusi, in particolar modo negli acquari e nei delfinari, perchè sono una delle poche specie di delfini in grado di sopportare la vita in cattività. Solitamente vivono vicino alla costa e formano piccoli gruppi, ma non è difficile trovarli a nuotare in solitaria.

Le stenelle striate, invece, vivono in mare aperto in gruppi veramente numerosi (possono arrivare fino a 50 esemplari).

Stenelle striate
Stenelle striate

Il loro nome deriva dal fatto il loro colore non è omogeneo, ma su un lato presentano una striscia bianca che va dal muso alla coda.

Stenelle striate
Stenelle striate

Sono degli animali molto sociali e giocosi, adorano saltare tra le onde e divertirsi.

Stenelle striate
Stenelle striate

Pensa che possono compiere ben 8 tipologie di salti differenti:

  • salto completo (full leap);
  • mezzo salto (half leap);
  • salto verticale (vertical leap);
  • avvitamento (forward roll);
  • avvitamento in superficie (surface roll);
  • ensemble;
  • spanciata (belly flop);
  • surfing.

Eccoli qui che giocano tra le onde della motonave:

Le regole di comportamento per gli avvistamenti

Il buon whalewatcher deve seguire alcune regole di comportamento per non disturbare gli abitanti del mare:

  • la prima regola  è non gettare nulla in mare e non dare nulla da mangiare ai cetacei;
  • non fare rumori che possano spaventare gli animali (quando vedi uno spruzzo, quindi, non iniziare ad urlare per la felicità 😉 );
  • armarsi di pazienza, i mammiferi marini possono far attendere molto prima di ricomparire in superficie.

Alcuni consigli per rendere l’escursione più piacevole:

  • armati di crema solare e cappellino, il sole in mezzo al mare è nettamente più forte rispetto a quello che puoi prendere sulla spiaggia;
  • per lo stesso motivo sopra, portati delle scorte d’acqua per non disidratarti;
  • se vuoi aiutare nell’individuazione dei cetacei, puoi portare con te un binocolo e scrutare l’orizzonte del mare;
  • non dimenticare la macchina fotografica od una videocamera, puoi immortalare dei momenti straordinari.

Come raggiungere il molo di partenza di WhaleWatch Imperia?

Raggiungere il molo dove è attraccata la motonave Corsara, è molto semplice.

Sul tuo navigatore GPS devi impostare come destinazione la piscina Rari Nantes, dove è presente un grande parcheggio gratuito, in cui sicuramente troverai un posto libero.

Dopodiché percorri il parcheggio verso il porto, troverai un’entrata pedonale. Una volta dentro fai qualche altro passo e ti troverai davanti la motonave blu che ti porterà in questa bellissima avventura!

WhaleWatch Imperia: Informazioni utili

L’escursione con WhaleWatch Imperia ha una durata di circa 4 ore dalla partenza dall’ultimo porto di imbarco.

Se parti da Imperia l’orario di partenza è alle 11.00, mentre quello di arrivo varia tra le 17.00 e le 18.30 a seconda delle tappe intermedie.

A bordo della motonave sarà sempre presente uno staff ben preparato che comprende, anche, un biologo marino che ti spiegherà curiosità ed anneddoti dei mammiferi marini.

Siccome si tratta di animali selvatici, è possibile che durante l’escursione non si verifichi nessun avvistamento. In questo caso WhaleWatch Imperia ti offre la possibilità di partecipare gratuitamente ad una seconda escursione nel momento che vorrai, basta conservare il biglietto.

I prezzi sono i seguenti:

  • da Sanremo, Imperia e Bordighera, 34 euro per gli adulti e 22 euro il ridotto;
  • da Andora e Laigueglia, 32 euro per gli adulti e 20 euro il ridotto.

Il biglietto ridotto è riservato ai ragazzi dai 5 ai 14 anni, i bambini da 0 a 4 anni sono gratis.

E’ necessario presentarsi sul pontile d’imbarco almeno 30 minuti prima della partenza.

Per conoscere tutte le date delle prossime escursioni, consulta il sito. Troverai, anche, tutte le indicazioni per effettuare la prenotazione.

Sito web: www.whalewatchimperia.it

Cellulare: +39 392 1376120

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Cassandra

Mi chiamo Cassandra, sono una giovane ragazza di Milano. La mia più grande passione è viaggiare. Adoro visitare nuovi paesi e scoprire le culture locali. Viaggiare è un'esperienza di vita che ti accresce ogni volta. Da ogni viaggio non tornerai mai come sei partito! #LastCallForWhereverYouWant

Comments:

  • Luglio 3, 2017

    Meraviglioso, davvero meraviglioso. Sarà che faccio sempre fatica a pensare che sia possibile avvistare animali simili nelle acque italiane! Mi piacerebbe un sacco vedere la Liguria, a questo punto ci infilerò anche un tour di questo tipo perché l’idea mi piace un sacco, non ho mai visto né balene né delfini in vita mia!

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  • In viaggio con Dorothy

    Luglio 3, 2017

    Io ho fatto whale watching solo qui in Australia, nom avevo idea che ci fosse questa riserva marina a imperia! Amo le balene e tutto il resto della, fauna marina! Avete visto un sacco in sole 4 ore e il prezzo mi sembra onestissimo! Senti che devo dirti : GRAZIE! Perche questa cosa io la DEVO FARE ASSOLUTAMENTE!

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  • Lorena Lombardi

    Luglio 3, 2017

    Ma cos’è questo spettacolo? E pensare che sono andata fino in Polinesia per vedere balene e tartarughe (che poi non sono neppure riuscita a vedere..). Non sapevo assolutamente dell’esistenza di questa meravigliosa area protetta e pensare che vivo a 3 ore dal confine francese. Devo assolutamente andarci, così ti farò anche sapere se finalmente riuscirò a vedere le balene…

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  • Luglio 3, 2017

    Oh che meraviglia!!!! Questa è una escursione che devo assolutamente fare entro la fine dell’estate.

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  • Luglio 3, 2017

    Bellissimo! E che foto fantastiche! Mi segno il post e lo condivido mercoledì sulla mia pagina 🙂

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  • Luglio 3, 2017

    Finisco di leggere questo articolo e penso subito che voglio farlo anche io. Molto interessanti le informazioni che hai dato. Ti chiederò qualche altro consiglio.

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  • chiara

    Luglio 10, 2017

    Bellissima esperienza, io avevo fatto una gita simile partendo dal porto di Genova, non era stata una giornata con molti avvistamenti (niente delfini per esempio) ma avevamo visto due beluga…emozionante!!!

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