
Sentiero della Bullaccia: Alpe di Siusi per chi non scia
Mi piace molto la montagna, ma non sono una grande sciatrice, perciò anche all’Alpe di Siusi ho deciso di trascorrere una giornata senza sci ai piedi. Ho percorso il sentiero della Bullaccia che si snoda tra magici paesaggi innevati.
Scopriamone di più insieme.
Cosa fare sull’Alpe di Siusi se non si scia: camminare tra la neve
La mia attività preferita in montagna è camminare ammirando dei panorami stupendi ed immergermi nella natura facendomi cullare dal silenzio circostante.
Per questo ho trovato nell’Alpe di Siusi un luogo perfetto, in quanto ci sono moltissimi sentieri che si snodano lontano dalle piste e dalla parte centrale dell’impianto sciistico.
A tal proposito mi sento di consigliarti un’app davvero molto utile: Alpe di Siusi Outdoor (iOS – Android).
Una volta scaricata, puoi visualizzare tutti i percorsi disponibili sia per l’estate che per l’inverno. C’è la descrizione, il grado di difficoltà e soprattuto la mappa che può essere scaricata offline. Questo per me è stato essenziale in quanto ho potuto seguire il percorso senza perdermi e sapere sempre (grazie al segnale GPS) dove mi trovavo.
Oltre alle camminate, all’interno dell’applicazione troverai anche le piste da slittino, i percorsi con le ciaspole e le piste per sci di fondo.
Insomma, anche senza sciare all’Alpe di Siusi si può trovare sicuramente un’attività alternativa.
Sentiero della Bullaccia: 6 chilometri tra paesaggi innevati
La Bullaccia fa parte dell’Alpe di Siusi e raggiunge un’altitudine massima di 2.176 metri sul livello del mare.
La Bullaccia (nota anche come Alpe della Bullaccia) è uno dei punti panoramici più belli dell’Alpe di Siusi, che a sua volta con una superficie di circa 56 chilometri quadrati è la più grande malga (pascolo) d’alta quota d’Europa.
Il sentiero della Bullaccia è un sentiero circolare lungo circa 7 chilometri, che possono diventare 11 se si prende la deviazione per la Panca delle Streghe. Ha un dislivello di soli 200 metri il che lo rende facile ed adatto a tutti, anche a famiglie con bambini.
L’inizio del sentiero è in corrispondenza dell’arrivo della cabinovia che da Siusi porta a Compaccio. Avendo la cabinovia alle spalle, bisogna svoltare a sinistra e seguire la strada asfaltata che passa dietro l’hotel Alpina Dolomites.
In questa prima parte del sentiero c’è la tratta più dura in salita. E’ abbastanza ripida, quindi ti consiglio di andare con calma, ma di non scoraggiarti perchè sarà l’unica pendenza così ripida del percorso.
In alcuni punti, ai lati della strada ci sono dei corrimano di corda a cui agganciarsi nel caso in cui il terreno fosse particolarmente ghiacciato.
Una volta arrivato al culmine della salita, vedrai apparire il magico panorama che ti accompagnerà, poi, per tutto il percorso: una magnifica distesa di neve che in alcuni punti sembra quasi “panna montata”.
Ci sarà un bivio, in cui dovrai imboccare la strada di destra per proseguire l’unico l’anello del sentiero. La via di sinistra sarà quella che percorrerai in ritorno.
Ti ritroverai a camminare all’interno di un paesaggio che sembra uscito da una favola.
Dovrai attraversare alcune piste da slittino ed alcuni da sci.
Per seguire il sentiero pedonale senza la mappa GPS ti basterà seguire le indicazioni per il Giro della Bullaccia e Panca delle Streghe ed, in seguito, i cartelli blu rettangolari con la scritta “Sentiero pedonale”.
Ad un certo punto in lontananza scorgerai il ristorante Puflatsch. Qui puoi fermarti per una pausa ed ammirare dall’alto l’area sciistica dell’Alpe di Siusi.
Proseguendo nel percorso, subito dopo il ristorante Puflatsch, c’è una piccola deviazione che ti permetterà di raggiungere un punto panoramico. Si tratta di soli 5 minuti. Ti consiglio di farla perchè il paesaggio è davvero notevole.
Ho proseguito, poi, lungo il percorso, dove in molti punti mi sono ritrovata completamente da sola in mezzo ad un meraviglioso paesaggio innevato.
Il sentiero della Bullaccia si svolge in un’area dove sono presenti pochissime piste. Non mancheranno, quindi, i momenti in cui potrai sentirmi immerso nella natura e potrai ammirare la magia dell’inverno in completo silenzio.
Le Panche delle Streghe si trovano sul lato ovest della Bullaccia e sono costituite da due grossi massi rocciosi di porfido. Oggi si ritiene che nell’antichità le Panche delle Streghe siano state un luogo di culto dedicato ad una divinità solare. L’aspetto particolare di queste rocce, che assomigliano effettivamente a sedili pietrificati, ha dato origine a molte leggende e a questi blocchi di porfido è stato dato il nome di “Panche delle streghe”.
Per completare il percorso circolare ci si impiega circa 2 ore e mezza – 3 ore, considera magari una mezz’ora o un’ora in più se vuoi goderti il tutto con più calma o scattare qualche incredibile fotografia.
Dove mangiare all’Alpe di Siusi?
Alla conclusione del percorso, non può mancare una sosta per un pranzo, una merenda o un aperitivo. Per questo ti consiglio Alpina Chalet.
E’ situato nei pressi dell’omonimo hotel Alpina Dolomites, alla sinistra della stazione di arrivo della cabinovia. Ha una vista panoramica stupenda sull’impianto sciistico ed ha un servizio di buffet oltre che a un bar.
L’interno è arredato utilizzando prevalentemente il legno, seguendo lo stile tirolese.
Mi sono fermata per un bombardino e l’ho gustato nell’area esterna godendomi le luci del tramonto.
Dove alloggiare all’Alpe di Siusi?
Parc Hotel Florian si trova esattamente a Siusi allo Scillar in Alto Adige. E’ un hotel a conduzione familiare che dà il benvenuto agli amanti della montagna, agli appassionati di sport invernali, a chi cerca un po’ di relax e, naturalmente, anche alle famiglie.
Puoi trovare maggiori informazioni nell’articolo dedicato al Parc Hotel Florian.
Informazioni Utili per percorrere il sentiero della Bullaccia
La cabinovia che da Siusi porta a Catinaccio è aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00 ed è dotata di un ampio parcheggio gratuito dove lasciare l’auto.
E’ possibile acquistare direttamente in biglietteria il biglietto andata-ritorno al costo di 18€.
Se vuoi intraprendere il percorso, ti consiglio di portare uno zaino con all’interno almeno una bottiglia d’acqua e qualche snack preferibilmente dolce. In montagna, a causa del freddo, si consumano molte energie e ci si disidrata facilmente.
Ti piace camminare in montagna? Sei mai stato in Alto Adige?
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Kiss Kiss,
Cassandra