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Via Gaggio

Via Gaggio nel Comune di Lonate Pozzolo, in Provincia di Varese, a pochissima distanza dall’aeroporto di Malpensa è una splendida passeggiata nella brughiera, ma anche un museo a cielo aperto.

Ti permette, infatti, di scoprire qualche informazione sugli antichi costumi contadini di un tempo nella zona e di fare un salto nel passato, ovvero alla permanenza delle truppe tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale.

Indice dell'Articolo:

Dove Parcheggiare per Percorrere Via Gaggio?

All’interno della mappa sotto riportata ho segnato le aree di parcheggio da cui è possibile intraprendere il percorso di Via Gaggio.

In particolare sono tre:

  • Una all’inizio di Via Gaggio nel Comune di Lonate Pozzolo;
  • Una in corrispondenza del Centro Parco;
  • Una in Piemonte nei pressi del Ponte di Ferro sul Ticino.

Da tutte queste aree è possibile imboccare il percorso della Strada del Gaggio e godersi una splendida passeggiata tra la brughiera del Parco del Ticino.

Storia di Via Gaggio

Per molto tempo la Via Gaggio costituì una delle più importanti vie di comunicazione con la valle del Ticino. Collegava, infatti, Lonate Pozzolo al Porto sul fiume e al mulino di Gaggio.

La via perse tutta la sua importanza nel 1889, con la costruzione del ponte sul Ticino e l’apertura di una nuova strada provinciale.

La brughiera lonatese e la via di Gaggio ebbero purtroppo, da allora in poi, un ruolo importante dal punto di vista militare. Già durante l’occupazione austriaca della Lombardia venne utilizzata come campo di esercitazioni militari.

Nel 1897 vi fu insediato un poligono di tiro per l’artiglieria del Regio Esercito e dal 1924 la zona venne adibita a campo di esercitazione per l’Aeroporto della Promessa.

I tedeschi ne approfittarono volentieri, e ancora nel dopoguerra fu teatro di esercitazioni militari dell’Esercito Italiano.

Solo nei primi anni Novanta del secolo scorso, cessato ogni utilizzo militare, la Strada del Gaggio fu recuperata per uso turistico, quando la sensibilizzazione verso i problemi dell’ambiente spinse a preservare e a rendere facilmente visitabile da tutti l’ambiente tipico della brughiera lombarda.

Uno degli aspetti più magici sono i cartelli, che accompagnano il visitatore in ogni scoperta, pannelli che illustrano e descrivono antichi attrezzi contadini, riproduzioni di macchinari agricoli, ma anche di scene della vita di un tempo.

Che Cos'è la Brughiera?

La brughiera (dal latino volgare brucus, “erica”) è un ambiente tipico della pianura lombarda, caratterizzata da terreno argilloso e sabbioso.

La brughiera di Gaggio, come recitano i cartelli indicatori posti dal Parco del Ticino all’inizio e alla fine del percorso, è uno degli ultimi lembi della già vasta brughiera gallaratese.

La vegetazione tipica è composta dalla ginestra dei carbonai, con fiori gialli che spuntano verso la fine Maggio, e dal brugo, con fiori di colore viola, che appaiono a fine estate.

Oltre alla brughiera vera e propria, infatti, si può osservare la brughiera boscata. Le sue piante più caratteristiche sono la betulla, dalla tipica corteccia bianca, e il pino silvestre.

Strada del Gaggio, un Percorso Suggestivo di 3 Chilometri

Strada del Gaggio è una camminata di circa tre chilometri che collega la città di Lonate Pozzolo con la sua frazione, Tornavento, attraverso una sterrata larga e pulita nel bosco e giù, fino a connettersi con la Ex Dogana Austroungarica del parco del Ticino e ai canali più in basso.

È un ritrovo domenicale per eccellenza per sportivi e amanti delle camminate.

L’inizio del sentiero è segnato da un cartello che indica la distanza dalla ex Dogana Austro-Ungarica di Lonate, oggi Centro Parco. Come si vede, è indicata anche la distanza dalla cucina tedesca e dal paraschegge.

Cartello Inizio Via Gaggio
Cartello Inizio Via Gaggio

Proseguiamo il cammino lungo il percorso e, a 200 metri circa dalla partenza, troviamo un reperto molto recente. Si tratta dei resti di una cucina da campo tedesca, realizzata nel 1944, e quindi durante l’infelice parentesi della Repubblica Sociale Italiana.

La struttura, con annesso lavatoio, conferma l’uso militare della zona fino a tempi assai recenti. Ancora oggi sono presenti, ormai seminascoste dalla fitta vegetazione che ne ha ripreso possesso, altre infrastrutture militari come trincee, camminamenti, torrette di osservazione, bunker, vasche di deposito dell’acqua e così via.

cucina da campo tedesca
Cucina da campo tedesca - Via Gaggio

Subito dopo è presente un indicatore stradale posto nel 1830 circa. La sigla S.C. indica che si trattava di una strada comunale.

Cartello strada comunale Via Gaggio
Cartello strada comunale - Via Gaggio

Giungiamo, poi, alla prima pista di raccordo aerei, anch’essa risalente al 1944.

Durante l’occupazione nazista (1943-1945) vennero costruite piste in ghiaia e cemento, con una larghezza uniforme di 12 metri e uno spessore di 20 centimetri, lunghe in tutto 25 Km nel solo territorio di Lonate!

Esse collegavano gli aeroporti militari di Lonate (il famoso Campo della Promessa) e della Malpensa.

C’era anche una pista di lancio che serviva entrambi gli aeroporti, e che veniva usata in caso di allarme.

Cartello Pista Raccordo Aereo
Cartello Pista Raccordo Aereo
Prima Pista Raccordo Aereo
Prima Pista Raccordo Aereo - Via Gaggio

Nella zona si possono osservare tuttora anche i resti del paraschegge, cioè un’area fortificata per il ricovero degli aerei.

Nel territorio di Lonate ne vennero costruiti ben 39, la maggior parte in terra e alcuni in cemento; il loro scopo era quello di decentrare e camuffare gli aerei in caso di bombardamento da parte degli Alleati.

A un certo punto si incontra, sulla sinistra venendo da Lonate, un macabro “museo delle bombe“, cioè dei residuati del vicino Campo della Promessa.

Museo Bombe Via Gaggio
Museo delle Bombe - Via Gaggio
Museo delle Bombe
Museo delle Bombe - Via Gaggio
Vecchie Bombe su Via Gaggio
Vecchie Bombe su Via Gaggio

Si incontra poi un manufatto con la scritta (AGIP), questo è il sigillo di una cisterna di carburante dell’aeroporto, risalente al 1930 e quindi molto più vecchio dei precedenti residuati bellici.

Cisterna Agip Via Gaggio
Cisterna Agip - Via Gaggio

A partire dal 2010, in Via di Gaggio sono stati messi in mostra molti altri ricordi di un passato incredibilmente recente e fatto di lavori agricoli e di allevamento del bestiame, in un’era in cui certo la Lombardia nordoccidentale non era ancora industrializzata come lo è oggi.

Ecco le foto di alcune installazioni:

Attrezzi Strada Gaggio
Attrezzi Strada Gaggio
Museo Storico Via Gaggio
Museo Storico Via Gaggio
Museo Strada Gaggio
Museo Strada Gaggio

Si giunge, poi, alla ex Dogana Austro-Ungarica di Lonate, oggi Centro Parco, a poco più di 2 km dall’inizio del percorso.

Centro Parco Ticino
Centro Parco Ticino

Oltrepassata la Dogana il percorso svolta a destra e porta al Belvedere di via Gaggio bel punto panoramico da dove è possibile osservare il Ticino, la sponda piemontese e la catena delle Alpi.

Belvedere di Via Gaggio
Belvedere di Via Gaggio

Proseguendo si arriva facilmente al Canale Villoresi, costeggiato da una bella alzaia.

Ponte Pedonale Ticino
Ponte Pedonale sul Ticino

Ti piacerebbe fare questo percorso all’insegna della storia?

Raccontami qui sotto nei commenti.

Le Domande Frequenti su Via Gaggio

Puoi fare escursioni a piedi, in bicicletta, fare birdwatching, fotografia naturalistica e picnic nelle aree attrezzate.

Sì, Via Gaggio è adatta alle famiglie e ai bambini. Il percorso è relativamente pianeggiante e facile da percorrere, ideale per una giornata all’aria aperta con tutta la famiglia.

Non ci sono punti di ristoro direttamente lungo Via Gaggio, quindi è consigliabile portare con sé cibo e bevande. Tuttavia, nelle vicinanze del percorso ci sono agriturismi e ristoranti dove puoi fermarti a mangiare.

Il periodo migliore per visitare Via Gaggio è la primavera e l’autunno, quando il clima è mite e la natura è al suo massimo splendore. Tuttavia, è un luogo piacevole da visitare anche durante l’estate e l’inverno.

No, l’accesso a Via Gaggio è gratuito.

Sono Cassandra, una giovane appassionata di viaggi e tecnologia. Vivo a Milano, dove mi sono laureata in Sicurezza Informatica e lavoro come tecnico informatico. Amo l'avventura e ho avuto la fortuna di visitare 29 Paesi in 5 continenti. Dal 2016 nel mio blog condivido le mie esperienze di viaggio, offrendo consigli utili per scoprire il Mondo in modo intelligente e conveniente.

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