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Coronavirus e viaggi

Dopo la moltitudine di contagi avvenuti in questi giorni in Italia, è giusto che molti si domandino se è sicuro continuare a viaggiare e come ci si deve proteggere.

Vediamo insieme tutto quello che bisogna sapere sul Coronavirus e viaggi.

Che cosa è il Coronavirus?

I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS).

Ci sono sette tipi di Coronavirus umani conosciuti nel Mondo, tra questi anche la SARS e la MERS, scoppiate nel 2003 e nel 2012. Il nuovo Coronavirus porta il nome scientifico di 2019-nCoV ed è la prima volta che gli scienziati si trovano ad avere a che fare con questo tipo di virus, che provoca malattie respiratorie.

Il nuovo ceppo ha avuto origine alla fine di Dicembre 2019 in un mercato di animali e pesci vivi a Wuhan, Cina e si pensa che provenga dal Pipistrello “Ferro di Cavallo”.

Quali sono i sintomi del 2019-nCoV?

I sintomi più comuni includono tosse, mancanza di respiro e altre difficoltà respiratorie, raramente febbre.

Siccome queste sintomatologie sono abbastanza simili a quelle di una normale influenza, il contagio è abbastanza difficile da individuare.

Nei casi più gravi, un paziente può contrarre infezioni che possono causare polmonite e sindrome respiratoria acuta grave. In situazioni abbastanza serie, queste complicazioni possono causare la morte.

Attualmente il tasso di mortalità oscilla tra il 2% e il 3% degli infetti, ma potrebbe essere un dato molto sovrastimato perché pare ci siano molti casi di persone che hanno contratto l’infezione, ma non hanno sviluppato i sintomi. SARS, ad esempio, aveva una mortalità del 15% nei soggetti infettati.

cosa è il Coronavirus

Coronavirus

Come avviene il contagio del nuovo Coronavirus?

Come la maggioranza delle malattie respiratorie, il nuovo Coronavirus può essere trasmesso da uomo ad uomo attraverso:

  • la saliva, tossendo e starnutendo;
  • contatti diretti personali;
  • le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi;
  • una contaminazione fecale (raramente).

Quanto dura il periodo di incubazione del nuovo virus?

Il periodo di incubazione è il lasso di tempo che intercorre tra il momento del contagio e lo sviluppo dei primi sintomi. Attualmente varia dai 2 agli 11 giorni, fino ad un periodo massimo di 14 giorni.

Esiste una cura per il COVID-19?

Non esiste ancora un vaccino o un trattamento specifico per prevenire il coronavirus, ma ci sono vari trattamenti disponibili per curarne i sintomi ed alcune misure cautelari da adottare per evitare il contagio.

Diverse aziende stanno lavorando alla ricerca di un vaccino che, tuttavia, potrebbe essere pronto in tarda primavera quando sarà inutile farvi ricorso.

Come si può prevenire il contagio da Coronavirus?

L’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, ha dichiarato ufficialmente l’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale e raccomanda di:

  • Lavare frequentemente le mani con acqua e sapone o con disinfettanti a base di alcool;
  • Coprire la bocca in caso di tosse o starnuti e lavarsi le mani subito dopo;
  • In caso di frequentazione di luoghi troppo affollati come aeroporti o stazioni, fare ricorso all’utilizzo di mascherine mediche;
  • Evitare il contatto con chiunque tossisca, starnutisca o mostri sintomi di febbre.

Per evitare che gli altri si infettino, coloro che manifestano sintomi influenzali, devono restare in casa ed evitare il contatto con gli altri.

Inoltre, si consiglia di lavare oggetti e superfici toccate che potrebbero essere veicolo di infezioni dato che il virus può sopravvivere per circa 30 minuti sulle superfici.

come prevenire il coronavirus

2019-nCov

Coronavirus e viaggi: devo annullare i viaggi a causa del nuovo virus?

Al momento, sono fortemente sconsigliati solamente i viaggi verso la Cina, ed in particolare verso i centri principali dell’infezione. Il governo italiano ha bloccato dal 30 Gennaio tutti i voli per il Paese.

Per gli altri viaggi, il mio consiglio, è quello di informarsi bene prima di partire e di adottare tutte le regole di prevenzione indicate sopra, in modo particolare all’interno degli aeroporti.

Per valutare in modo obiettivo la gravità della situazione, la fonte di riferimento ufficiale è il Ministero degli Affari Esteri che, attraverso il sito Viaggiare Sicuri, aggiorna costantemente le schede Paese di ogni singola destinazione. Ad oggi la Farnesina raccomanda di evitare tutti i viaggi nella provincia dell’Hubei.

Bisogna, anche, menzionare la regola del buonsenso: se nei giorni precedenti della partenza hai accusato dei sintomi influenzali, è buona norma rimanere a casa ed evitare il contatto con altre persone.

Infine, è bene stipulare prima del viaggio una buona assicurazione che potrà aiutarti in caso di necessità e/o problemi.

Le assicurazioni di viaggio coprono in queste situazioni?

Non tutte le polizze assicurative hanno la stessa copertura, quindi è importante valutare caso per caso.

Nel caso specifico del Coronavirus è bene informarsi con la propria compagnia assicurativa prima della partenza per un viaggio.

Cosa fare in caso si sospetti di aver contratto il Coronavirus?

Se si è in viaggio,  bisogna contattare immediatamente la propria assicurazione che si attiverà prontamente, tramite i suoi contatti  o la Farnesina, per avere indicazioni sulle procedure di sicurezza da seguire, come per esempio il centro ospedaliero di riferimento per il Coronavirus della località in cui ti trovi.

Se ti trovi in Italia, invece, devi contattare il numero telefonico gratuito del Ministero della Salute 1500 oppure il numero unico di emergenza 112. E’ assolutamente sconsigliato recarsi in Pronto Soccorso al fine di evitare l’ulteriore diffondersi del contagio.

Quali sono i Paesi che vietano l’accesso agli italiani?

A seguito della recente diffusione del Coronavirus sul territorio italiano, alcuni Paesi hanno vietato od imposto delle restrizioni per l’accesso delle persone provenienti dall’Italia.

Vediamole insieme:

Angola

Al fine di contenere la diffusione del “nuovo coronavirus” (2019-nCoV), le Autorità angolane hanno disposto il divieto di ingresso nel territorio dell’Angola, a partire dal 3 marzo prossimo, per tutti i cittadini non angolani provenienti dall’Italia.

Arabia Saudita

Divieto di ingresso per i passeggeri con visto turistico da Paesi con casi confermati di coronavirus, inclusa l’Italia (ovvero: Cina, Taiwan, Hong Kong, Iran, Italia, Corea del Sud, Macao, Giappone, Tailandia, Malesia, Indonesia, Pakistan, Afghanistan, Iraq, Filippine, Singapore, India, Libano, Siria, Yemen, Azerbaigian, Kazakhstan, Uzbekistan, Somalia e Vietnam), ad eccezione del a) il personale navigante delle compagnie aeree saudite e b) per i passeggeri dotati di valido permesso di soggiorno nel Regno, anche se negli ultimi 14 giorni sono stati in un Paese colpito da coronavirus, previo esame medico all’arrivo.

Divieto di ingresso per i passeggeri che sono stati in Cina, Taiwan, Hong Kong, Iran, Italia, Corea del Sud e Macao negli ultimi 14 giorni, anche se in transito o giunti con voli indiretti.

Bahamas

Al fine di prevenire la diffusione del COVID-19, le autorità locali hanno disposto il divieto di ingresso alle Bahamas per tutti i passeggeri, sia di linee aeree che di crociera, non residenti, che abbiano visitato negli ultimi 20 giorni Paesi ad alto rischio, quali Italia, Cina, Iran o Corea del Sud.

Bahrein

Le autorità aeroportuali, dal 27 febbraio, avrebbero inserito l’Italia oltre al Giappone e all’Iraq nell’elenco dei Paesi per i quali è previsto il divieto di ingresso per i viaggiatori sprovvisti di permesso di residenza. In particolare, si distinguerebbe tra turisti provenienti dall’Italia (divieto di ingresso) e viaggiatori provenienti dall’ Italia con permesso di residenza in Bahrein. Questi ultimi sarebbero distinti a loro volta tra sintomatici (per i quali le autorità disporranno l’isolamento ospedaliero di 14 giorni per i necessari accertamenti) e asintomatici (per i quali le autorità disporranno l’obbligo di auto-isolarsi per 14 giorni, con monitoraggio da parte delle autorità sanitarie locali). Qualora i viaggiatori provenienti dall’Italia con permesso di residenza in Bahrein e in auto-isolamento dovessero risultare positivi al coronavirus, verranno trasferiti in isolamento nelle strutture sanitarie identificate dalle autorità locali.

Bangladesh

I viaggiatori provenienti dall’Italia saranno sottoposti a quarantena domiciliare obbligatoria.

Barbados

Dal 5 marzo 2020 è stato disposto altresì che anche tutti i passeggeri provenienti da Iran, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna saranno sottoposti ad una quarantena di 14 gg obbligatoria e monitorata. Saranno sottoposti a tale misura tutti i passeggeri, anche quelli che non presentano nessun sintomo (es. febbre), e qualsiasi decisione sarà rimessa alla discrezione del personale sanitario locale presente in aeroporto.

Capo Verde

Al fine di evitare la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus), le autorità locali hanno deciso la sospensione temporanea dei voli charter diretti tra l’Italia e Capo Verde.

Ciad

A seguito della diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus) le Autorità del Ciad hanno disposto, per i viaggiatori provenienti dalla Cina, Corea del Sud ed Italia, una quarantena obbligatoria di 14 giorni presso una struttura sanitaria locale. In alternativa gli stessi viaggiatori potranno optare, a proprie spese, per una quarantena presso un albergo locale.

Congo

Al fine di prevenire la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus), le autorità locali si riservano la facoltà di attuare misure restrittive per tutti i viaggiatori provenienti da aree considerate a rischio, ivi inclusa l’Italia. Le misure possono andare da controlli sanitari in aeroporto fino alla messa in quarantena obbligatoria all’arrivo.

El Salvador

Al fine di prevenire la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus), le autorità di El Salvador hanno vietato l’ingresso nel Paese a chiunque provenga dalla Corea del Sud e dall’Italia. I cittadini salvadoregni in rientro da questi Paesi dovranno sottoporsi ad un periodo di quarantena di 15 giorni.

Eritrea

Le autorità locali hanno annunciato che, a partire dal 27 febbraio, i cittadini italiani che si recheranno in Eritrea saranno posti in stato di quarantena, per una durata di 14 giorni, presso un’apposita struttura ospedaliera denominata ‘Villaggio Community Hospital’ ubicata alla periferia di Asmara.

Fiji

Alla chiusura delle frontiere per tutti i visitatori provenienti dalla Cina continentale e al divieto per gli stessi viaggiatori di imbarco sui voli diretti alle Figi, si aggiunge, a partire dal 28 febbraio, il diniego di accesso per tutti i cittadini stranieri che nei 14 giorni precedenti l’arrivo siano stati in Italia, Iran o nella in Corea del Sud (contea di Cheongdo e città di Daegu).

Georgia

Protocolli sanitari analoghi a quelli introdotti per Cina e Iran (a partire dal termo-screening) vengono applicati discrezionalmente dalle autorità locali anche a passeggeri provenienti dall’Italia per via aerea o a cittadini italiani in ingresso da frontiere terrestri, con possibilità di diniego di ingresso o accertamenti sanitari, inclusa la quarantena, anche in assenza di sintomi ritenuti sospetti, in base alla valutazione dalle autorità locali.

Giamaica

I viaggiatori di qualunque nazionalità che hanno soggiornato in Italia, Corea del Sud, Iran e Singapore negli ultimi 14 giorni e che non sono residenti in Giamaica o coniugati con cittadini giamaicani non potranno sbarcare in nessuno dei varchi di ingresso del Paese; i non giamaicani residenti permanenti che hanno visitato l’Italia, la Corea del Sud, l’Iran e Singapore negli ultimi 14 giorni saranno soggetti a una valutazione sanitaria e alla quarantena; le persone che hanno visitato l’Italia, la Corea del Sud, l’Iran e Singapore entrate nel paese e valutate dal Ministero della Salute e del Benessere come ad alto rischio saranno messe in quarantena nelle apposite strutture governative; coloro che saranno valutati dal Ministero della Salute e del Benessere come a basso rischio saranno messi in quarantena a casa, sotto la supervisione del Dipartimento della Sanità; le persone di ritorno dall’Italia, dalla Corea del Sud, dall’Iran e da Singapore che mostrano qualsiasi sintomo di COVID-19, saranno poste in isolamento immediato in una struttura sanitaria.

In base a tale provvedimento, sono stati cancellati i voli charter in arrivo e in partenza da/per la Giamaica a partire da quelli in programma venerdi’ 28 febbraio e sabato 29 febbraio 2020.

Giordania

Il Governo ha vietato l’ingresso di tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia, salvo i cittadini giordani. Ai viaggiatori provenienti da altri Paesi ma che abbiano viaggiato in Italia, Cina, Corea del Sud e Iran nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Giordania sarà negato il visto d’ingresso. I viaggiatori in arrivo nel Paese saranno sottoposti a monitoraggio della temperatura corporea e coloro che risulteranno con sintomi riconducibili al virus (febbre) saranno sottoposti a quarantena obbligatoria di 14 giorni presso un ospedale locale.

La compagnia aerea Royal Jordanian ha sospeso i collegamenti diretti con l’Italia fino al prossimo 15 marzo mentre la Easyjet fino a data da destinarsi. La compagnia aerea Ryanair ha manifestato l’intenzione di continuare a operare voli tra Italia e Giordania fino all’11 marzo.

Grenada

Le autorità locali hanno comunicato che, a partire dal 27 febbraio, per i viaggiatori italiani che provengano dal nord e centro Italia e per chiunque abbia viaggiato in Italia nelle zone particolarmente colpite dal Covid-19, all’arrivo sull’isola sarà disposta la quarantena obbligatoria, fino a nuovo ordine.

Kazakistan

A partire dal 1 marzo, sono considerati nella prima fascia di rischio per il pericolo di contagio tutti i passeggeri provenienti dalla Cina, dalle Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao, dall’Italia, dalla Corea del Sud, dal Giappone, dall’Iran e da Taiwan. All’interno di questa prima fascia di rischio, i passeggeri provenienti dalla Cina saranno sottoposti a misure di quarantena ospedaliera per 14 giorni mentre gli altri, compresi quelli in arrivo dall’Italia, saranno tenuti alla quarantena domiciliare per 14 giorni e riceveranno visite giornaliere da parte degli operatori sanitari.

Kirghistan

Ai viaggiatori provenienti dall’Italia o da altri Paesi considerati a massimo rischio per contagio da COVID-19, o che vi abbiano soggiornato nei 20 giorni precedenti l’arrivo in Kirghizistan, sulla base del controllo dei passaporti e delle carte d’imbarco, sarà rifiutato l’ingresso nel Paese. Tale misura non viene applicata ai cittadini italiani che si rechino in Kyrgyzstan da Kazakshtan e Russia (o altri Paesi considerati al momento considerati “sicuri” dalle autorità locali in quanto privi di casi di contagio da COVID-19), senza essere passati dall’Italia.

Kuwait

Le autorità locali hanno disposto che a chiunque sia stato in Italia, in Cina o nelle Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao o in Iran nelle due settimane precedenti il tentativo di entrare in Kuwait, verrà negato l’ingresso, anche in presenza di un visto o permesso di soggiorno validi. Il Paese ha inoltre annunciato la sospensione di tutto il traffico aereo da/per l’Iran, l’Italia, la Corea del Sud e la Thailandia.

Hong Kong

A decorrere dalla mezzanotte di domenica 1 marzo (ovverosia nella notte a cavallo tra sabato 29 febbraio e domenica 1 marzo), saranno applicati i seguenti provvedimenti: 1) tutti coloro che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo a Hong Kong abbiano visitato Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, siano essi residenti o meno a Hong Kong, saranno sottoposti a quarantena obbligatoria della durata di 14 giorni nei centri adibiti dal Governo. La misura non si applica ai passeggeri in transito aeroportuale in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. 2) Tutti coloro che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo a Hong Kong abbiano visitato altre regioni italiane (escluse Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) riceveranno, al loro arrivo, raccomandazioni mediche e non saranno soggetti ad alcuna misura restrittiva.

India

Il 28 febbraio, il Ministero degli Esteri indiano ha sospeso il rilascio del visto elettronico (e-Visa) per i cittadini italiani. I connazionali che intendano presentare domanda di visto sono invitati a contattare direttamente il Consolato Generale dell’India a Milano e l’Ambasciata indiana a Roma, per la presentazione delle domande di visto di persona presso i rispettivi Uffici Visti. Il 26 febbraio le autorità indiane hanno annunciato che i passeggeri in arrivo dall’Italia o che abbiano visitato l’Italia a partire dal 10 febbraio scorso potrebbero essere sottoposti a quarantena di 14 giorni al loro arrivo in India.

Iraq

Al fine di prevenire la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus), le autorità irachene hanno chiuso le frontiere con l’Iran e hanno vietato l’ingresso ai viaggiatori provenienti – direttamente o in transito – dalla Repubblica Popolare Cinese, dall’Iran, dalla Thailandia, dalla Corea del Sud, dal Giappone, da Singapore e dall’Italia.

Isole Cook

Al fine di prevenire la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus), le autorità delle Isole Cook hanno stabilito il divieto di ingresso sul territorio (con respingimento alla frontiera) per tutti i viaggiatori in provenienza dall’Italia, dal Giappone, dalla Corea del Sud, Singapore, Malesia , Indonesia, Iran, Thailandia, Filippine, Vietnam, Cambogia e Laos, che si aggiungono a Cina e Taiwan, se non potranno dimostrare di avere trascorso almeno 14 giorni in un Paese privo di COVID-19.

Isole Marshall

E’ stato disposto il divieto di ingresso (per via area o via mare) a tutte le persone provenienti dall’Italia o che vi siano state dopo il 31 dicembre 2019.

Isole Salomone

Ai viaggiatori che provengano (o che abbiano anche solo transitato) da Italia, Cina, Corea del Sud, Giappone, Singapore, Hong Kong, Thailandia, Iran, Taiwan o Macao nei 14 giorni precedenti l’arrivo nel Paese, sarà rifiutato l’ingresso.

Israele

Nell’ambito delle misure adottate dalle autorità israeliane per la prevenzione della diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus), il Ministero dell’Interno israeliano ha oggi annunciato l’immediato divieto di ingresso in Israele per tutti i cittadini non israeliani provenienti dall’Italia, ad eccezione di quelli residenti. Per i residenti è previsto l’obbligo di quarantena domiciliare per la durata di 14 giorni.

Per tutti i cittadini italiani arrivati dall’Italia in territorio israeliano negli ultimi 14 giorni dal 27 febbraio, si applica la misura generale della quarantena per un periodo di 14 giorni a decorrere dalla data di arrivo in Israele. Come comunicato dalle competenti autorità israeliane, è possibile lasciare il Paese prima della conclusione della quarantena. A questo riguardo, è necessario contattare direttamente la compagnia aerea di riferimento, anche per accertarsi dell’operatività dei voli tra Italia e Israele.

Libano

Il 28 febbraio, il Ministero dei Trasporti libanese, al fine di contenere la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus), ha disposto che siano sospesi gli spostamenti per via terrestre, marittima e aerea di tutte le persone provenienti dai Paesi dove si è diffuso il virus corona (Cina, Corea del Sud, Iran, Italia e altri Paesi che verranno individuati da apposita Commissione istituita dalle Autorità locali), con le sole eccezioni di cittadini libanesi e stranieri residenti in Libano.

La Direzione Generale dell’Aviazione Civile libanese è stata incaricata di informare tutte le compagnie aeree della necessità di applicare il divieto in questione, e, di conseguenza, sospendere i voli dalle regioni indicate verso l’aeroporto internazionale Rafic Hariri – Beirut, salvo per i voli che trasportano a bordo esclusivamente cittadini libanesi e persone residenti in Libano.

Macao

A partire dalle ore 12 (mezzogiorno) del 29 febbraio 2020, tutti coloro che hanno visitato l’Italia nei 14 giorni precedenti il loro arrivo a Macao, siano essi residenti o non residenti a Macao, saranno sottoposti, a discrezione delle autorità locali, ad osservazione medica e isolamento per 14 giorni.

Madagascar

Il Ministero della salute del Madagascar, in una Nota Urgente emessa il 27 febbraio, invita tutte le agenzie di viaggio a raccomandare ai viaggiatori provenienti dall’Italia, dalla Corea del Sud o dall’Iran di annullare o posticipare il viaggio, alla luce delle misure restrittive all’ingresso imposte dalle autorità locali per prevenire la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus).

Infatti, il Ministero della Salute, con la medesima Nota, dispone che: tutti coloro che si trovano attualmente in Italia, in Corea del Sud e Iran e che prevedono di rientrare in Madagascar dovranno posticipare il rientro fino a nuovo ordine; tutte le compagnie aeree che servono il Madagascar, senza eccezione alcuna, sono obbligate a non imbarcare passeggeri o equipaggi che provengano da o che abbiano soggiornato in Italia, Corea del Sud o Iran negli ultimi 14 giorni; nessuna persona giunta via mare potrà sbarcare sul suolo malgascio se proviene da o ha soggiornato in Italia, Corea del Sud e Iran negli ultimi 14 giorni; nessuna imbarcazione sara’ autorizzata a navigare nelle acque territoriali malgasce se vi siano passeggeri di provenienza dall’Italia , Corea del Sud, Iran a bordo.

Malesia

A seguito della diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus) le Autorità malesi hanno deciso il divieto d’ingresso nel Paese di tutti i visitatori che siano stati presenti o abbiano visitato nei 14 giorni precedenti all’arrivo in Malesia la Lombardia, il Veneto e l’Emilia-Romagna.

Malta

Tutte le persone provenienti da aree dove si sono registrati casi di contagio, tra cui le regioni italiane Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, sono invitate a contattare le autorità sanitarie e a sottoporsi ad una quarantena volontaria di 14 giorni. E’ prevista invece una quarantena obbligatoria per chi presenti sintomi sospetti.

Mauritius

A seguito della diffusione del “nuovo coronavirus” (Covid-2019), le Autorità di Mauritius, fino a nuova comunicazione, hanno interdetto l’accesso ai viaggiatori provenienti dalle seguenti regioni italiane: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna; nonché ai viaggiatori provenienti da Cina e Corea del Sud.

Tutti i cittadini mauriziani che abbiano viaggiato (o anche solo in transito) negli ultimi 14 giorni nelle regioni italiane Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna o in Cina o in Corea del Sud potranno entrare a Mauritius ma saranno sottoposti a quarantena.

Le autorità locali si riservano la facoltà di estendere il divieto di ingresso sul territorio anche ad altre categorie di passeggeri (inclusi cittadini italiani provenienti da altre regioni oltre a quelle già menzionate), con scarso o nessun preavviso, si raccomanda quindi di effettuare sempre verifiche con le compagnie aeree e di monitorare questo sito web prima di intraprendere il viaggio.

Nauru

Le autorità locali rifiutano l’ingresso sul territorio a coloro che provengono (anche solo per transito aeroportuale) dall’Italia o che vi siano stati nei 21 giorni precedenti l’arrivo a Nauru.

Nuova Zelanda

Nell’ambito delle misure adottate dalle autorità della Nuova Zelanda per la prevenzione della diffusione del nuovo coronavirus, ai viaggiatori in arrivo dal Nord Italia, identificato come il territorio a nord di una immaginaria linea Pisa-Firenze-San Marino, deve registrarsi obbligatoriamente presso la linea telefonica verde (healthline) del Ministero della Salute (0800 358 5453 oppure +64 9 358 5453 per SIM straniere). Tali viaggiatori devono inoltre auto-isolarsi, riducendo al minimo le occasioni di contatto con altri, dopo il loro arrivo in Nuova Zelanda per un periodo di 14 gg. L’obbligo di auto-isolamento vige per chi ha lasciato la zona indicata nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Nuova Zelanda, quindi anche per persone già arrivate in Nuova Zelanda.

Oman

A seguito dei casi di COVID-19 registrati in alcune regioni italiane e al fine di prevenirne la diffusione, le autorità omanite dal 1 marzo hanno annunciato la sospensione per un mese dei collegamenti aerei (charter diretti) tra Milano e Salalah o Fiumicino/Verona e Salalah, inoltre i voli Oman Air da Milano per Mascate non accettano a bordo passeggeri (italiani e non) che hanno come destinazione l’Oman. Quindi anche chi abbia uno scalo a Mascate e destinazione finale Salalah non viene imbarcato sul volo Oman Air.

Palestina

Al fine di prevenire la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus), si segnala che gli individui in ingresso nei Territori Palestinesi provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese, incluse le Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao, dalla Corea del Sud, da Singapore, dall’Iraq, dall’Iran, dall’Italia, dalla Siria e dal Libano verranno sottoposti a quarantena presso centri specializzati.

Panama

Il 29 febbraio il locale Ministero della Salute, con un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito conferma l’introduzione di un periodo di vigilanza a domicilio di 14 giorni per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia, dalla Corea del Sud e dalla Cina, durante il quale le autorità sanitarie effettueranno controlli di persona e/o telefonici finalizzati a monitorare le condizioni di salute.

Qatar

Al fine di prevenire la diffusione del COVID-19 (nuovo Coronavirus), le autorità qatarine hanno disposto temporaneamente che tutti i viaggiatori, di qualunque nazionalità, provenienti dall’Italia, Cina, Corea del Sud e Iran, con destinazione finale DOHA e privi di un permesso di residenza nel Paese non saranno ammessi in Qatar.

Regno Unito

Al fine di contenere la diffusione del COVID-19, il Governo britannico raccomanda a chi entri in Regno Unito dall’Iran, dai comuni italiani oggetto di ordinanze restrittive, dalle “zone di attenzione speciale” della Corea del Sud o dalla Provincia dell’Hubei, di rimanere all’interno della propria abitazione, evitando contatti con l’esterno, e di rivolgersi al numero 111 del sistema sanitario nazionale, NHS, anche nel caso in cui non si presentino sintomi del COVID-19, per fornire informazioni sulla propria storia di viaggio.

Repubblica Ceca

Le autorità locali hanno disposto, a partire dal 5 marzo per 14 giorni, la sospensione dei voli diretti dalle 4 Regioni italiane della Lombardia, del Veneto, del Piemonte e dell’Emilia-Romagna.

Repubblica Dominicana

Le autorità della Repubblica Dominicana hanno attuato la sospensione di voli diretti da Milano verso gli aeroporti della Repubblica Dominicana, per 30 giorni.

Romania

All’arrivo in Romania, tutti i viaggiatori asintomatici delle aree maggiormente interessate, rispettivamente la provincia cinese dell’Hubei e le località italiane oggetto di specifica ordinanza della Lombardia e del Veneto, saranno collocati direttamente in quarantena, per un periodo per 14 giorni.

Ai viaggiatori provenienti da altre località delle regioni Lombardia e Veneto sarà richiesto un isolamento volontario domiciliare per 14 giorni dall’arrivo in Romania.

Russia

A decorrere dal 5 marzo, le Autorita’ della Citta’ di Mosca hanno imposto l’obbligo di autoisolamento di 14 giorni per tutti i viaggiatori in arrivo da Italia, Cina, Corea del Sud, Iran, Germania, Francia e Spagna.

San Marino

Per tutti coloro che rientrano da zone di contagio è stato disposto l’obbligo della “quarantena fiduciaria“, con isolamento obbligatorio all’interno della propria abitazione e il divieto di qualsiasi contatto per un periodo di 20 giorni.

Samoa

In data 24 febbraio il Ministero della Saluta di Samoa ha stabilito che i viaggiatori provenienti (o in transito) dall’Italia saranno ammessi nel Paese solo se abbiano trascorso 14 giorni di quarantena in un Paese in cui non siano occorsi casi di coronavirus e posseggano certificazione medica (non piu’ vecchia di 3 giorni) che escluda il contagio.

Santa Lucia

Al fine di prevenire la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus), le autorità di Saint Lucia hanno stabilito che qualunque viaggiatore sia stato (anche solo in transito) in Italia, Cina inclusa la Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong, Singapore, Giappone e Corea del Sud nei 14 giorni precedenti l’arrivo a Saint Lucia, sarà sottoposto ad un regime di quarantena di 14 giorni.

Seychelles

Ad eccezione dei cittadini delle Seychelles e dei residenti nel Paese, le autorità locali hanno vietato a tutte le compagnie aeree con voli diretti alle Seychelles di imbarcare passeggeri che siano stati in Italia, Cina, Sud Corea e Iran negli ultimi 14 giorni. Analogamente, i passeggeri che arrivano via mare non potranno sbarcare se sono stati Italia, Cina, Sud Corea e Iran negli ultimi 14 giorni.

Tutti i residenti di ritorno che sono stati in Italia, Cina, Sud Corea e Iran saranno messi in quarantena obbligatoria per 14 giorni all’arrivo. Le autorità locali possono estendere tali misure anche nei confronti viaggiatori provenienti da altri Paesi in cui si stiano verificando fenomeni di contagio da coronavirus.

Stati Uniti d’America

Alla luce del numero di casi registrati in Italia e del progressivo innalzamento del livello di allerta da parte degli Stati Uniti in merito ai viaggi in Italia (attualmente livello di allerta 4 per le regioni maggiormente colpite, Lombardia e Veneto, E livello 3 per il resto del Paese) alcune compagnie aeree stanno riducendo o sospendendo i voli da/per l’Italia. Si raccomanda quindi di verificare sempre con la propria compagnia aerea, prima di recarsi in aeroporto, l’effettiva operatività del volo.

Sri Lanka

Al fine di contenere la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus), le Autorità dello Sri Lanka hanno annunciato la decisione di disporre una quarantena di 14 giorni per i viaggiatori provenienti dall’Italia.

Tagikistan

Al fine di prevenire la diffusione del COVID-19 (Nuovo Coronavirus), le Autorità del Tagikistan hanno disposto il divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese, Giappone, Corea del Sud, Vietnam, Singapore, Australia, Malaysia, Cambogia, Filippine, Thailandia, Nepal, Sri-Lanka, India, Finlandia, Italia, Regno Unito, Spagna, Svezia, Belgio, Israele, Austria, Croazia, Svizzera, USA, Canada, UAE, Egitto, Iran, Libano, Kuwait, Bahrain, Oman, Afghanistan, Iraq e Algeria.

Taiwan

A partire dal 27 febbraio 2020 ogni viaggiatore che entra a Taiwan proveniente dall’Italia dovrà fare una quarantena domiciliare di 14 giorni.

Tanzania

Il Ministro della salute di Zanzibar ha inoltre annunciato la sospensione dei voli diretti tra l’Italia del Nord e Zanzibar, con effetto a partire da sabato 7 marzo.

Thailandia

Le autorità thailandesi hanno stabilito che le persone provenienti da Italia, Cina e Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao, Francia, Germania, Iran, Giappone, Corea del Sud, Singapore e Taiwan, anche in assenza di sintomi, devono porsi in auto-quarantena presso il proprio domicilio (o albergo), per un periodo di 14 giorni.

Trinidad e Tobago

Al fine di contenere la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus) le Autorità di Trinidad e Tobago hanno disposto il divieto all’ingresso per coloro che abbiano soggiornato in Cina, Corea del Sud, Italia, Iran, Giappone, Singapore nei 14 giorni precedenti la data di ingresso nel Paese.

Tunisia

Ai passeggeri in arrivo in Tunisia da zone a rischio, ivi inclusa l’Italia, è richiesta la compilazione di una scheda con informazioni personali sanitarie e di viaggio. In base alle informazioni fornite e alla successiva valutazione del rischio da parte delle autorita’ sanitarie tunisine vi e’ la possibilita’ che queste ultime raccomandino, anche per i casi asintomatici, la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva per 14 giorni e l’utilizzo di dispositivi di protezione individuali.

Per i casi sospetti è previsto l’isolamento sanitario e il trasferimento in strutture ospedaliere dedicate.

Ai viaggiatori in arrivo dall’Italia che presentino dei sintomi (febbre e/o difficolta’ respiratoria) nei 14 giorni successivi al loro arrivo in Tunisia è raccomandata la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva per 14 giorni e l’utilizzo di dispositivi di protezione individuali, ed è richiesta l’immediata segnalazione del caso al numero di emergenza 190 per intervento di squadre sanitarie. Il numero 190 è inoltre a disposizione per informazioni e segnalazioni di casi sospetti.

Turchia

Al fine di prevenire la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus) nel Paese, in ragione dei casi registrati in Iran, in Italia e in Corea del Sud, le autorità locali hanno disposto fino a nuovo ordine la sospensione del traffico aereo con questi Paesi. In particolare, a partire dalle ore 24:00 del 29 febbraio 2020, le autorità turche hanno sospeso le autorizzazioni a tutti vettori di provenienti dall’Italia per nuovi voli destinati al trasporto passeggeri.

Turkmenistan

Per contenere il rischio di contagio del COVID-19 (Nuovo coronavirus), le Autorità turkmene hanno adottato misure precauzionali tra cui la sospensione del rilascio del visto di ingresso ai cittadini dei Paesi in cui sono stati accertati casi conclamati di infezione, inclusa l’Italia, e la sospensione dei voli con Cina e Thailandia.

Tuvalu

Al fine di prevenire la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus), le autorità di Tuvalu hanno stabilito il divieto di ingresso sul territorio (con respingimento alla frontiera) per tutti i viaggiatori in provenienza dall’Italia, dal Giappone, dalla Corea del Sud, Singapore, Malesia , Indonesia, Iran, Thailandia, Filippine, Vietnam, Cambogia e Laos, che si aggiungono a Cina e Taiwan, se non potranno dimostrare di avere trascorso almeno 14 giorni in un Paese privo di COVID-19.

Uganda

I viaggiatori provenienti da Italia, Cina, Corea del Sud, Giappone, Iran e Thailandia, in assenza di sintomi, saranno soggetti ad un auto-isolamento obbligatorio per 14 giorni, con monitoraggio giornaliero da parte delle autorità sanitarie locali.

Uzbekistan

Le autorità uzbeke, al fine di prevenire la diffusione del COVID-19, hanno annunciato la sospensione temporanea del traffico aereo tra Uzbekistan e Italia a partire dal 1 marzo.

Vietnam

A seguito della diffusione del “nuovo coronavirus” (Covid-19), il Governo vietnamita ha disposto che, dalle 23.59 ora locale del 28 febbraio, è introdotta la misura della quarantena obbligatoria per tutti coloro che arrivano dall’Italia e dall’Iran. In alternativa, i viaggiatori in arrivo potranno reimbarcarsi sul primo volo disponibile, senza uscire dalla zona aeroportuale di transito.

Le autorità locali si riservano la facoltà di adottare misure restrittive all’ingresso, fino al respingimento in frontiera, con scarso o nessun preavviso, anche nei confronti di viaggiatori provenienti da tutte aree a rischio, ivi inclusa l’Italia. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti si prega di consultare la sezione sanitaria della scheda e il Focus Coronavirus sulla homepage di questo sito.

Zambia

Queste Autorità hanno previsto ulteriori misure sanitarie di tutela inclusa la quarantena di 14 giorni nei confronti dei viaggiatori in arrivo da Paesi a rischio, compresa l’Italia, effettuata sotto forma di auto-isolamento nel proprio recapito/abitazione con controlli sanitari a campione, o di trasferimento in struttura di isolamento, appositamente allestita, in caso di sintomatologia compatibile con il COVID-19.

Tutti i dati sopra riportati sono presi dal sito ViaggiareSicuri e sono in costante aggiornamento.

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Cassandra

Sono Cassandra, una giovane appassionata di viaggi e tecnologia. Vivo a Milano, dove mi sono laureata in Sicurezza Informatica e lavoro come tecnico informatico. Amo l'avventura e ho avuto la fortuna di visitare 29 Paesi in 5 continenti. Dal 2016 nel mio blog condivido le mie esperienze di viaggio, offrendo consigli utili per scoprire il Mondo in modo intelligente e conveniente.

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