Durante il tuo viaggio in Messico non puoi perderti un’escursione a Chichen Itzà e Valladolid, alcuni dei luoghi più famosi della penisola dello Yucatan.
Ma quale scegliere? Se vuoi il mio consiglio, affidati a Karma Trails, un tour operator presente in Messico da molti anni che si occupa di tour ed escursioni.
Ti racconto nel dettaglio la mia giornata.
Informazioni pratiche sull’escursione a Chichen Itzà e Valladolid
Il punto di ritrovo era alle 7.50 nella hall dell’hotel ed il transfer è stato più che puntuale.
Prima fermata Playa del Carmen, dove siamo stati trasferiti su un bus più grande ed uniti ad altri gruppi.
Si parte: prima tappa Valladolid.
Durante il tragitto la guida (di origine Maya) si presenta ed inizia a raccontarci qualcosa di più sulla città e su quello che faremo nel corso della giornata.
Ricordati che in Yucatan l’orario è differente rispetto allo stato di Quintana Roo: tira l’orologio indietro di 1 ora!
In circa 2 ore arriviamo a Valladolid, dove il bus si ferma nella piazza centrale.
Qui abbiamo circa 40 minuti per dare un rapido sguardo al paese.
Valladolid è un piccola città coloniale con le inconfondili case colorate dai tetti arrotondati.
In così poco tempo le attività che ti consiglio di fare sono:
- fotografare le tipiche case coloniali colorate;
- visitare la Chiesa di San Gervasio;
- rilassarti nel parco Francisco Canton Rosado.
Valladolid venne fondata il 24 Marzo 1545 in cima ad una città maya chiamata Zaci o Zaci-Val, i cui edifici furono smantellati per riutilizzare le pietre e costruire la città.
Nel 2012, Valladolid divenne nota come Pueblo Magico (Città magica), un’iniziativa del Dipartimento del Turismo messicano per rivalutare le città del Messico per la loro bellezza naturale, ricchezza culturale o rilevanza storica per il Paese.
Il bus si ferma proprio accanto al Parco Francisco Canton Rosado che è anche la mia prima tappa.
Mi reco, poi, alla Chiesa di San Gervasio che riconoscerai subito per la sua particolare architettura coloniale.
Fu eretta da frati francescani nel XV secolo. Poi, in seguito a guerre, tra caste Maya e spagnoli fu prima profanata e danneggiata e quindi demolita e ricostruita nel XVIII secolo. La facciata è di pietra ed ospita centralmente, tra le due torri campanarie un antico orologio con numeri romani, tuttora funzionante.
Infine, prima di risalire a bordo del bus, mi concedo un breve giro tra le vie colorate della città.
La tappa successiva è la visita ad una comunità Maya in cui abbiamo modo di vedere come vengono preparate le tradizionali tortilla, accompagnate da una salsa extra-piccante.
Dopo questo piccolo snack, abbiamo un po’ di tempo libero per visitare il negozio della comunità.
Sempre qui, ci fermiamo per un pranzo a buffet ricco di piatti tradizionali.
Verso le 13 riprendiamo il bus e partiamo verso la meta clou della giornata: il sito archeologico di Chichen Itza.
Qui ci aspetta 1 ora di visita guidata ed 1 ora libera per ammirare il sito in autonomia.
Siccome questo sito è molto grande e ricco di informazioni e curiosità, dedicherò un intero articolo a parte in cui ti racconterò tutto nei dettagli.
Qui ti dico che la visita della Settima Meraviglia del Mondo Antico è un’emozione unica assolutamente da provare una volta nella vita.
Due ore sono state poche per godermelo appieno, ma è stato un primo assaggio e, magari in un futuro viaggio, ci ritornerò per rivederlo!
Ecco qui alcuni degli scatti che ho realizzato:
Un consiglio: il sito archeologico (sia nel parcheggi che all’interno) è pieno di venditori che cercheranno di venderti di tutto, cerca di evitarli e non lasciarti convincere a comprare perchè la maggior degli oggetti non valgono assolutamente il prezzo che ti propongono!
Ripartiamo da Chichen Itzà attorno alle 16.00 e ci dirigiamo verso l’ultima tappa della giornata: il Cenote Ik Kil.
Ma che cosa sono i cenotes?
Si tratta di grotte con acqua dolce (delle piscine naturali) di origine calcarea che si sono formate nel tempo. Molte di essere sono delle grotte sotterranee che poi sono crollate su loro stesse creando una buca di forma circolare. Lo Yucatan ne è pieno (ce ne sono circa 8-10.000).
Purtroppo il Cenote Ik Kil è preso d’assalto dai turisti quindi aspettati tantissima gente ed un bel po’ di coda se dedici di tuffarti nelle acque del cenotes.
Complice la stanchezza per la giornata, ho deciso di rimanere in alto, nella zona panoramica, a guardare la gente tuffarsi.
Per gli antichi maya i cenote erano la principale fonte d’acqua dolce ma non solo: erano considerati sacri a tal punto che vi svolgevano riti religiosi e sacrifici umani.
Il Cenote Ik Kil è profondo 40 metri e non ci sono punti in cui si tocca. Se non sei un esperto nuotatore, quindi, ti consiglio di indossare un giubbotto di salvataggio che potrai noleggiare al costo di 30 Pesos.
Infine verso le 17.30 ripartiamo in direzione Playa del Carmen, dove giungiamo in hotel verso le 20.30/21.00.
Escursione a Chichen Itzà e Valladolid: la mia opinione
L’escursione a Chichen Itzà con Karma Trails era la più desiderata ancora prima dell’inizio del viaggio e ti posso dire che, se pur stancante, è stato davvero emozionante.
Ritrovarmi di fronte ad uno dei luoghi che sognavo di visitare fin da piccole è una sensazione che non si riesce a descrivere a parole.
Ti piacerebbe visitare questi luoghi meravigliosi?
Nome escursione: Chichen Itzà e Valladolid
Orari: 7.50 – 20.30
Prezzi: Adulti 59$ – Bambini 49$
Sito web: www.karmatrails.com/it/holiday/chichen-itza-e-valladolid
Disclaimer: questo è un post sponsorizzato ed è stato scritto in collaborazione con Karma Trails. Come sempre, tutte le opinioni sono mie e imparziali.
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Kiss Kiss,
Cassandra