Visitare il Wat Pho è una delle attività che non può mancare nella tuo viaggio a Bangkok. E’ la cartolina più famosa della città, assieme al Palazzo Reale ed al Wat Arun. Scopriamo insieme tutto quello che devi sapere.
Visitare il Wat Pho a Bangkok
Conosciuto anche come il Tempio del Buddha sdraiato per l’immagine del Buddha lungo 46 metri che ospita, è un’attrazione da non perdere quando si visita la capitale thailandese.
La storia del tempio di Wat Pho
Wat Pho è uno dei più antichi templi di Bangkok. Esisteva, infatti, ancora prima che la città fosse dichiarata capitale.
Il nome deriva dal Monastero del Bodhi Tree in India, dove si pensa che il Buddha abbia raggiunto l’illuminazione.
Il re Rama I nel 1788 ordinò la costruzione di un nuovo tempio poco dopo il trasferimento della capitale a Bangkok dall’altra parte del fiume Thonburi. Il progetto richiede diversi anni per essere completato ed, alla fine, diventò il tempio principale del primo monarca della dinastia Chakri. Una parte delle sue ceneri, infatti, sono custodite qui.
Durante il regno di Rama III vennero attuate diverse ristrutturazioni ed ampliamenti.
Ci vollero ben 16 anni per terminarli e la maggior parte delle costruzioni che puoi vedere oggi, furono realizzate in quel periodo.
In quell’epoca, inoltre, il complesso venne trasformato in un importante centro di apprendimento. E’, infatti, considerato la prima università della Thailandia ed ospita ancora una scuola che insegna l’arte del massaggio tradizionale thailandese.
Se non hai mai provato questa tipologia di massaggio, sei nel posto giusto per farlo. 😉
Come raggiungere Wat Pho?
Il tempio si trova proprio davanti al molo dei traghetti nel quartiere Rattanakosin di Bangkok.
Se arrivi dal Wat Arun, cammina semplicemente diritto una volta giunto al molo ed il Wat Pho si trova leggermente sulla destra.
Se stai visitando il Grand Palace, invece, ti consiglio di fare una breve passeggiata a piedi e lo raggiungerai in poco minuti.
Wat Pho, infatti, è situato proprio dietro il Palazzo e ti consiglio vivamente di visitare entrambi i monumenti in una sola giornata.
Il biglietto di ingresso ha un costo di 100 Bath a persona ed il tempio è aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.30.
Consigli di abbigliamento per visitare i templi in Thailandia
Come per il Palazzo Reale, anche per accedere al Wat Pho è previsto un codice di abbigliamento.
Gli uomini devono avere le spalle coperte e dei pantaloni non troppo corti (diciamo che al ginocchio è accettato).
Per le donne, invece, sono abbastanza più rigidi: bisogna avere tassativamente le gambe coperte fino alla caviglia e le maniche lunghe.
Il mio consiglio per sopravvivere al caldo umido di Bangkok è quello di indossare dei pantaloni leggeri e portare nello zaino un maglione per coprire le braccia!
La visita al Wat Pho
Il Wat Pho è uno dei templi più vasti di tutta la città di Bangkok.
Il complesso è diviso in due parti:
- il lato settentrionale, chiamato Phutthawat, è aperto ai visitatori e contiene il Buddha sdraiato;
- il lato meridionale, chiamato Sankhawat, è il quartiere residenziale per i monaci ed ospita una scuola.
Il tempio conta ben 91 pagode (gli edifici a punta), ma i più conosciuti sono le 4 più grandi dedicate ai tre monarchi della dinastia Chakri (ve ne sono due per il re Rama III).
Assicurati, quindi, di prenderti il tempo necessario per visitare con calma e senza fretta questo grande complesso.
Il Wat Pho è il tempio che contiene più riproduzioni del Buddha di tutta la Thailandia: ce ne sono oltre 1.000 in totale.
La maggior parte sono stati portati qui dagli ex regni di Sukhothai ed Ayutthaya.
Lo sapevi che ci sono 4 modi diversi di raffigurare il Buddha?
- in piedi e con la mano alzata (Abhaya mudra): simboleggia la rassicurazione.
- in posizione seduta con la mano sinistra appoggiata sul grembo e la mano destra che tocca il suolo (Bhumisparsa): simboleggia l’illuminazione.
- entrambe le mani sono appoggiate sul grembo e i palmi sono rivolti verso l’alto, con la mano destra sopra la sinistra (Dhyana): simboleggia la meditazione.
- il pollice e indice si uniscono, mentre le altre dita rimangono stese e diritte, puntate verso l’alto (Vitarka): simboleggia l’insegnamento.
Nel buddhismo, il numero 108 è molto significativo. Questo ricorre all’interno del tempio. Ci sono, infatti, 108 ciotole di bronzo in cui puoi lasciare cadere delle monete come porta fortuna.
Sicuramente, il punto più importante è il Buddha sdraiato che, con un’altezza di 15 metri ed una lunghezza di 46, sembra entrare al limite nell’edificio.
E’ un’emozione grandissima essere di fronte a questo monumento. Ti senti davvero piccolo piccolo!
Raffigura la Morte del Buddha (mahaparinirvana) che avvenne a Kushinagar in India. Gli occhi aperti, infatti, rappresentano gli ultimi momenti della sua vita.
I suoi occhi sono fatti di vere perle ed il suo corpo è ricoperto da fogli placcati in oro.
I piedi del Buddha sono di 3 x 4,5 metri e sono decorati in madreperla lucida. Su di essi sono rappresentate le 108 caratteristiche di buon auspicio del Buddha. Ecco che il numero 108 ritorna nuovamente!
Gli affreschi alle pareti raffigurano scene tratte dalle cronache reali dello Sri Lanka e dalla vita dei discepoli. Sotto ogni scena è presente un pannello che spiega la raffigurazione.
Lo scopo di questi dipinti era quello di rieducare il pubblico che, da poco tempo, aveva visto la sua capitale (Ayutthaya) distrutta e saccheggiata dagli invasori normanni.
L’ubosot in cui è contenuto il Buddha sdraiato ha un tetto a tre livelli sostenuto da colonne quadrate con il capitello a forma di bulbo di loto. Il tetto, inoltre, è decorato con naga ondulati e fastigi con decorazioni a forma di foglia.
Questo luogo in antichità era un luogo di medicina e di pratica dello yoga. Potrai vedere, infatti, alcune piccole statue che raffigurano delle posizioni tipiche di questa disciplina.
Le 4 pagode del complesso di Wat Pho a Bangkok
Ad Ovest dell’ubosot ci sono 4 pagode o stupe:
- quella verde, costruita da Rama I, ospita una delle statue del Buddha più sacre di tutta la Thailandia (il Phra Si Sanphet, recuperato ad Ayutthaya);
- quella gialla, custodisce i resti di Rama II;
- quella arancione, custodisce i resti di Rama III;
- quella blu, custodisce i resti di Rama IV.
I massaggi a Wat Pho
Nella parte orientale del tempio puoi trovare i padiglioni del massaggio.
Il tempio è ancora oggi considerato il luogo migliore dove apprendere l’antica medicina tradizionale Thai.
Qui puoi rilassarti godendoti uno splendido massaggio a prezzi accessibili oppure partecipare ad un corso per imparare tale tecnica.
A questo sito puoi trovare tutte le informazioni che ti servono.
I prezzi per un massaggio sono di 260 baht per 30 minuti o 420 baht per un’ora.
Il massaggio thailandese è diverso rispetto a quelli a cui noi occidentali siamo abituati. Viene praticato senza olio e si fonda sul concetto che il corpo umano è attraversato da una serie di canali che sono connessi all’energia vitale, il prana. Lo scopo del massaggio, è quello di “sbloccare” i canali ostruiti in modo da far circolare correttamente il prana ed evitare il generarsi di patologie.
Per questo motivo, il massaggio è molto energico e, durante la seduta, si devono assumere varie posizioni: seduta, sdraiata e su di un fianco.
Diciamo che è molto lontano dall’idea che si può avere di un massaggio rilassante e proprio perché molto energico, non è adatto a tutti.
Informazioni utili per la visita al Wat Pho
Il Wat Pho si trova nel distretto Phra Nakhon, nel centro di Bangkok.
L’ingresso è a pagamento: il costo è di 100 Bath a testa (circa 2,56 Euro).
Orario: dalle 8.30 alle 18.30.
Ti piacerebbe visitare il tempio di Wat Pho?
Disclaimer: questo è un post sponsorizzato ed è stato scritto in collaborazione con Musement. Come sempre, tutte le opinioni sono mie e imparziali.
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Kiss Kiss,
Cassandra
#ViaggiandoATestaAlta
Francesca
Che bellezza, questi posti sono davvero cibo per l’anima. Al di là dell’aspetto religioso, che mi interessa meno, è propio la spiritualità che si respira a fare bene!
Cassandra Testa
Concordo assolutamente con te! Visitando i templi buddhisti si provano sensazioni uniche perchè si percepisce ovunque il senso di spiritualità!
Stefania
ma che bel posto! sai, forse te l’ho già scritto su un social che prima o poi vorrei andare in thailandia, così inizio a leggere tutti i tuoi articoli per avere dei consigli utili! grazie mille per aver condiviso la tua esperienza! 🙂
Cassandra Testa
Anche io sognavo la Thailandia e finalmente sono riuscita a realizzare questo viaggio! Dopo esserci tornata, devo dirti che la voglia di partire e di scoprirne altri luoghi è ancora più forte di prima! Questa terra è stupenda!