Sicuramente ricorderai la famosa frase dei Promessi Sposi “Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno…”. Bene, eccoci qui nella città che ha ispirato Manzoni nella creazione del suo celebre romanzo. Vediamo insieme cosa vedere a Lecco con un itinerario di un giorno.

Come raggiungere Lecco?

La città di Lecco è situata sul ramo orientale del Lago di Como ed è ben collegata al capoluogo lombardo. Ci sono diversi modi per raggiungerla: in macchina ed in treno.

Raggiungere Lecco in auto

Lecco è facilmente raggiungibile in auto dalle principali città della Lombardia e dalla vicina Svizzera.

da Milano (50 km): si deve percorrere la superstrada SS 36 Nuova Valsassina. Tempo di percorrenza: meno di 1 ora.

da Como (30 km): per chi proviene da Varese e dal Canton Ticino, si raggiunge Como e poi si devono seguire le strade statali 342, 639 e 36. Tempo di percorrenza: circa 45 minuti.

da Bergamo (35 km): per chi proviene da Est bisogna percorrere le strade statali 342 e 639. Tempo di percorrenza: 40 minuti circa.

da Sondrio (80 km): SS 38 fino al bivio di Fuentes (Colico) e da qui ai prosegue lungo la SS 36 verso Lecco. Tempo di percorrenza: 1h 15min.

Arrivare a Lecco in treno

E’ comodo raggiungere Lecco utilizzando la rete ferroviaria da Milano, Como, Bergamo e Sondrio.

da Milano: Linea ferroviaria Milano – Sondrio – Tirano. Ci sono treni diretti e locali dalle stazioni di Milano Centrale e Porta Garibaldi. Tempo di percorrenza: 40 minuti per il diretto e 1h per il locale. Frequenza: circa ogni ora.

da Como: Linea ferroviaria Como – Molteno – Lecco. Vi sono treni frequenti in partenza dalla stazione di Como San Giovanni. Tempo di percorrenza: 1 ora e 10 minuti circa con cambio a Molteno.

da Bergamo: Linea Brescia – Bergamo – Lecco. Tempo di percorrenza: 40 minuti per il diretto.

da Sondrio: Linea Tirano – Sondrio – Lecco – Milano. I diretti si fermano nelle principali località del litorale lacuale (Colico, Bellano, Varenna). I treni locali consentono fermate anche in altri comuni rivieraschi. Tempo di percorrenza: 1 ora e 20 minuti circa per il diretto.

Cosa vedere a Lecco: il mio itinerario di un giorno

Lecco è una piccola cittadina in cui il lago è un luogo molto importante. E’ meno famosa, rispetto alla sua vicina, Como, ma consiglio vivamente di visitarla in quanto è molto caratteristica e meno caotica.

Ha un piccolo centro storico che può essere tranquillamente visitato a piedi. Inoltre, può essere un ottimo punto di partenza per fantastici trekking sulle montagne vicine.

Non essendo molto grande, si può visitare interamente in un giorno coprendone i luoghi più particolari.

I luoghi dei Promessi Sposi

Alessandro Manzoni ha ambientato a Lecco, città di origine della famiglia paterna e dove si trovava una delle proprietà del padre, Villa Manzoni,  I Promessi Sposi, il primo romanzo della letteratura italiana. Per questo, se si visita Lecco, non si può non fare tappa nei luoghi che hanno segnato questo evento storico.

Il fulcro è sicuramente  Villa Manzoni, nel borgo Caleotto un po’ fuori dal centro,  dove lo scrittore e poeta trascorse alcuni anni della sua infanzia e giovinezza. Villa Manzoni è appartenuta alla famiglia Manzoni dal 1615 fino al 1818. La villa fu venduta agli inizi dell’800 alla famiglia Scola. La famiglia mantenne quasi inalterato tutto il piano terra con mobili d’epoca, cimeli e ricordi storici molto importanti come alcune delle prime edizioni e ricordi dello scrittore. Il piano terra, infatti, oggi è sede del Museo Manzoniano che ripercorre la storia di Alessandro Manzoni e del suo capolavoro letterario.

Il secondo piano ospita, invece, una collezione di tele di pittori lombardi che formano la Galleria Comunale.

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Indirizzo: via Don Guanella, a 900 metri dalla stazione, si arriva in 10-15 minuti a piedi

Orari: dal martedi al venerdi dalle 9:30 alle 14:00 – sabato e domenica dalle 10:00 alle 18:00 – lunedi chiuso

Costo biglietto: intero €6,00 – ridotto €4,00 – under 6 gratis

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Oltre a Villa Manzoni, ci sono diversi altri luoghi a cui lo scrittore si ispirò per i suoi Promessi Sposi: passeggiando tra le vie della città puoi incontrare il Tabernacolo dove Don Abbondia incontra i bravi (via Tonio e Gervaso), la chiesa di Don Abbondio (chiesa dei Santi Vitale e Valeria – Olate), la casa di Lucia (Acquate), il Palazzo di Don Rodrigo (via Dello Zucco), il Convento di Fra Cristoforo (chiesa dei Santi Materno e Lucia – Piazza Fra Cristoforo), il Castello dell’Innominato (Vercurago) e altri luoghi minori comunque citati.

Ponte Visconti

Il ponte Azzone Visconti, conosciuto anche come Ponte Vecchio, è uno dei simboli della città. Venne costruito tra il 1336 e il 1338 per consentire l’attraversamento del fiume Adda.

Non sono più presenti le torrette e i tre ponti levatoi in legno che erano stati costruiti a scopo difensivo e la struttura è stata migliorata dopo il 1832 per l’adeguamento stradale.

Venne citato anche da Manzoni. E’ percorribile a piedi ed in bicicletta grazie ad una corsia dedicati a pedoni e ciclisti.

Basilica di San Nicola e “Il Matitone”

La Basilica di San Nicola è dedicata al patrono della città.Venne edificata nel 1774 in stile neoclassico sui resti di una chiesa duecentesca.

La struttura è a tre navate con cappelle laterali, racchiude al suo interno affreschi di scuola giottesca, come l’Annunciazione e la Deposizione.

L’unica parte rimasta della chiesa originaria è la cappella del battistero, che racchiude un fonte battesimale risalente al 1596.

Uno dei simboli della città di Lecco è il campanile posto proprio accanto alla chiesa che viene anche soprannominato come “Il Matitone“.

Il campanile di Lecco, con i suoi 96 metri, è tra i più alti d’Europa.

Si trova in posizione isolata rispetto alla Chiesa in quanto è stato ricavato da un vecchio torrione difensivo del Quattrocento che faceva parte della vecchia fortificazione muraria della città in epoca medievale. Fu inaugurato la notte di Natale del 1904 ed è chiamato affettuosamente dai lecchesi Matitone per la sua particolare forma ottagonale e per la cuspide di forma piramidale.

Da Aprile 2015, dopo numerose richieste, un gruppo di volontari della parrocchia con l’obiettivo di valorizzare il prestigioso monumento, organizza cicli di visite guidate dei sotterranei del torrione, della loggia campanaria e della balconata che sovrasta la loggia da dove è possibile osservare tutta la città, il lago e le montagne circostanti.

Palazzo Belgiojoso

Palazzo Belgiojoso è un edificio di fine Settecento che ospita ben 3 musei: Museo Archeologico, Museo di Storia Naturale, Museo Storico e il Planetario. In uno di questi musei puoi anche incontrare anche il Lariosauro, equiparabile al mostro di Lochness per il Lago di Como.

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Come arrivare: dista 550 metri dalla stazione ferroviaria, percorribili a piedi in 5 minuti

Orari: dal martedi al venerdi dalle 9:30 alle 14:00 – sabato e domenica dalle 10:00 alle 18:00 – lunedi chiuso

Costo biglietto: intero €6,00 – ridotto €4,00 – under 6 gratis – Possibile fare un biglietto cumulativo che comprende la visita al Palazzo Belgiojoso, Palazzo delle Paure e Villa Manzoni al costo intero €14,00 e ridotto €8,00

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Lungolago

ll lungolago di Lecco va da S. Stefano fino al monumento ai Caduti, seguendo la costa per svariati chilometri. Potrai ammirare diverse vedute sul lago e sulle montagne, passando per il porticciolo turistico, la statua di San Nicolò e aree attrezzate con parchi giochi, bar e piazzette ombreggiate. Si tratta di una passeggiata molto frequentata durante i fine settimana e nel periodo estivo.

Torre Viscontea

In Piazza XX Settembre si può vedere la Torre Viscontea di origine trecentesca. Siccome è racchiusa tra le case, molti turisti non la individuano. Oggi è la sede di mostre temporanee, ma un tempo faceva parte del Castello Visconteo ed era circondato da mura difensive.

Del castello, al giorno d’oggi, ne resta solo questa torre, in quanto venne smantellato alla fine del 1700.

Mappa dei luoghi da vedere a Lecco in un giorno

Ho preparato per te un’utile mappa che riassume tutti i luoghi che ho visitato durante la mia giornata a Lecco. Spero davvero che ti possa essere utile!

Sei mai stato sul Lago di Como? Hai mai visitato Lecco?

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Kiss Kiss,

Cassandra