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Parco dei Mostri Bomarzo

Il Parco dei Mostri di Bomarzo è un luogo ricco di suggestione che ti farà intraprendere un viaggio sensoriale alla scoperta di te stesso.

Venne realizzato per volere di  Pierfrancesco II Orsini, detto Vicino e riscoperto dopo 400 anni di decadenza dalla famiglia Bettini per, poi, essere rivalutato da grandi artisti del calibro di Dalì.

Oggi può essere visitato completamente in autonomia o tramite visite guidate.

In questo post troverai tutte le informazioni utili per organizzare la tua visita: dove si trova, come si raggiunge, quali sono gli orari d’ingresso e quanto costano i biglietti, ma ti racconterò anche la sua storia ed alcune delle opere che potrai trovare al suo interno.

Tranquillo, non ti toglierò l’effetto sorpresa perché il luogo è talmente particolare da risultare impossibile da immaginare.

Dove si trova e come raggiungere il Parco dei Mostri di Bomarzo?

Il Parco dei Mostri si trova a Bomarzo, in provincia di Viterbo, nel bellissimo territorio della Tuscia.

Bomarzo dista:

  • 20 km da Viterbo
  • 93 km da Roma
  • 45 km da Terni
  • 114 da Perugia
  • 200 da Firenze.

Sia da Nord che da Sud si raggiunge percorrendo l’autostrada A1. Per chi viene da Sud basta prendere l’uscita di Orte, mentre per chi viene da Nord il riferimento è l’uscita di Attigliano. In entrambi i casi per raggiungere il parco ti basterà, poi, seguire le indicazioni in loco.

Qui trovi l’esatta posizione su Google Maps. L’indirizzo è Località Giardino, 01020 Bomarzo.

Bomarzo risulta difficilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, ma se proprio vuoi tentare, da Roma puoi scendere alla fermata Orte Scalo (Linea FL1) o Viterbo (Linea FL3) e proseguire in direzione Bomarzo con uno degli autobus COTRAL.

Per gli orari consulta il sito ufficiale.

La storia del Parco dei Mostri di Bomarzo

I reali motivi della realizzazione di questo parco non sono stati ancora scoperti. Tra le ipotesi più strane c’è chi lo ritiene una sorta di percorso iniziatico dove riprendendo le parole del Principe stesso fosse possibile “sfogare il core”, ma anche stupire gli occhi degli ospiti.

Secondo altri storici il motivo per la creazione del parco venne dato a Pierfrancesco II Orsini, detto Vicino, signore di Bomarzo dal 1542 al 1585, da un avvenimento tragico: la morte dell’adorata moglie avvenuta nel 1560.

Il duca Orsini iniziò la costruzione del parco per rendere viva e tangibile la memoria della consorte che tanto aveva amato. Qualche dubbio anche su questa interpretazione: la moglie Giulia Farnese muore nel 1560, la costruzione del Parco inizia nel 1552.

Quel che è certo è che l’intero complesso è una grande celebrazione d’amore rivolta alla moglie Giulia Farnese. A lei, infatti, è dedicato il Tempietto, che si incontra alla fine della visita su una piccola altura circondato da un ampio spiazzo verde dove puoi anche fermarti per una pausa pic-nic.

tempietto parco dei mostri bomarzo

Tempietto, Parco dei Mostri Bomarzo

Dopo la morte del Principe, gli eredi abbandonarono il parco, e solo dopo 400 anni, la famiglia Bettini, recuperò con restauri e lavori quello che oggi possiamo ammirare. Per questo motivo, all’interno del Tempio, si trova anche una lapide dedicata a Tina Severi Bettini.

Questo parco delle meraviglie venne riscoperto e rivalutato nel tempo anche grazie all’interessamento di molti artisti, tra cui Salvador Dalì. Il pittore surrealista rimase talmente colpito dalla visita al parco che vi trovò ispirazione per una delle sue opere: il visionario Le Tentazioni di Sant’Antonio.

Cosa vedere al Sacro Bosco di Bomarzo?

“Voi che entrate qui, considerate ciò che vedete e poi ditemi se tante meraviglie sono fatte per l’inganno o per l’arte”

(Iscrizione posta su una delle due sfingi all’ingresso del parco)

Le opere contenute all’interno del parco sono davvero moltissime. Dopo aver acquistato il biglietto ti verrà consegnata una piantina sulla quale sono segnati ben 36 punti di interesse. Il mio consiglio è di seguirla alla lettera punto dopo punto così da non perdere nessuna delle meraviglie.

Mappa Parco dei Mostri di Bomarzo

Mappa Parco dei Mostri di Bomarzo

Una volta varcato l’ingresso del parco e superate le due sfingi, la prima opera che incontrerai è la la colossale testa di un mostro marino: si tratta di Proteo-Glauco, il pescatore divenuto dio marino dopo aver mangiato un’erba magica.

Sfinge Sacro Bosco

Sfinge all’ingresso del Parco dei Mostri

Subito dopo ti troverai di fronte a una scena che raffigura una lotta tra giganti: si tratta della statua di Ercole e Caco. Ercole, l’eroe mitologico uccide squartando a mani nude Caco, il figlio del dio Vulcano. Oppure, come sostengono altri studiosi, rappresenta un episodio dell’Orlando Furioso, quando l’eroe, reso folle dalla passione per Angelica, incontra un povero pastorello che gli ostacola il passo e Orlando, suscettibile più che mai, lo squarta tenendolo per i piedi!

Lotta tra giganti sacro bosco bomarzo

Lotta tra Giganti, Sacro Bosco

Tra le più suggestive ed importanti che incontrerai successivamente ci sono i gruppi scultorei della Tartaruga e del Pegaso Alato, ma anche l‘Elefante e la statua del dio Nettuno.

tartaruga parco mostri bomarzo

Tartaruga, Parco dei Mostri Bomarzo

Uno degli edifici che più mi ha colpito durante la visita è la stravagante Casa Pendente. Si tratta di una abitazione costruita sopra un masso inclinato e visitabile grazie ad un piccolo ponte che la collega con il muro esterno.

Ti consiglio di entrarci perché la sensazione che proverai una volta dentro è davvero spiazzante. Una volta varcata la soglia, la prospettiva ingannerà i tuoi occhi fino a farti perdere l’equilibrio.

casa pendente parco dei mostri bomarzo

Casa Pendente, Parco dei Mostri

Sembrerebbe essere una delle prime realizzazioni del Sacro Bosco, fatta edificare direttamente da Giulia Farnese nel 1555 durante la prigionia del marito, partito in guerra. Probabilmente la pendenza rappresenta metaforicamente il rischio della rovina della famiglia a causa della prigionia di Vicino Orsini.

Poco distante dalla Casa Pendente, potrai trovare l’attrazione più famosa del parco: l’Orco. Rappresenta un’enorme volto con la bocca spalancata.

La scritta che è visibile oggi attorno alle sue fauci recita:”OGNI PENSIERO VOLA“, ma con molta probabilità non è la scritta originaria: in un disegno del 1598 del pittore Giovanni Guerra infatti si legge: “LASCIATE OGNI PENSIERO VOI CH’INTRATE“, con evidente riferimento all’Inferno di Dante. La bocca spalancata rappresenta, quindi, l’ingresso dell’inferno. Ti invita ad abbandonare le tue certezze razionali per ricongiungerti con la tua parte più istintiva ed autentica al fine di ritrovare infine te stesso.

Orco Parco dei Mostri Bomarzo

Orco, Parco dei Mostri

Le attrazioni di questo fantastico parco delle meraviglie non terminano qui. Il resto te lo lascio scoprire di persona sperando di averti almeno invogliato a visitarlo. Sono sicura che vivrai una bellissima esperienza in questo magico giardino, di cui non esistono eguali al Mondo.

Visita al Parco dei Mostri: informazioni utili

Il Sacro Bosco di Bomarzo è aperto tutto l’anno con il seguente orario:

  • Nei mesi di Novembre, Dicembre, Gennaio, Febbraio: h 09.00 – 17.00
  • Da Marzo (con ora legale) a Settembre: h 09.00 – 19.00
  • Ottobre: h 09.00 – 18.00

Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura,

I biglietti costano:

  • 11€ per gli adulti
  • 8€ per i bambini d’età compresa tra i 4 e i 13 anni
  • gratis per i minori di 4 anni e per i disabili non autosufficienti
  • 8€ a persona per gruppi composti da minimo 30 persone + biglietto omaggio per l’accompagnatore e l’autista dell’autobus e un libro guida in omaggio
  • 6€ per le scuole con alunni dai 4 ai 17 anni e € 8 per gli studenti dai 18 anni in su. I genitori pagano € 8, gli insegnati € 6 ma ogni 15 persone è prevista la gratuità per l’insegnante accompagnatore).

La prenotazione è richiesta solo per le scuole e per i gruppi di minimo 30 persone, da effettuarsi con almeno 5 giorni d’anticipo rispetto alla data della visita, o chiamando al numero 0761/924029, o inviando un fax al numero 0761/924029, o un’email all’indirizzo info@parcodeimostri.com.

Ti consiglio prima della visita di verificare il sito del parco per eventuali aggiornamenti e/o modifiche agli orari e prezzi che ti ho indicato sopra.

Purtroppo i cani non sono ammessi, se non i cani guida per i non vedenti.

La permanenza media per la visita del parco è di circa un’ora e mezza, ma può aumentare se come molti degli abitanti del luogo, decidi di raggiungerlo e fermarti anche per un picnic nel grande parco tra la biglietteria e l’ingresso all’area con le statue.

Sei mai stato al Parco dei Mostri di Bomarzo? Ti piacerebbe visitare questo luogo?

Raccontami qui sotto nei commenti 😉

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Cassandra

Mi chiamo Cassandra, sono una giovane ragazza di Milano. La mia più grande passione è viaggiare. Adoro visitare nuovi paesi e scoprire le culture locali. Viaggiare è un'esperienza di vita che ti accresce ogni volta. Da ogni viaggio non tornerai mai come sei partito! #LastCallForWhereverYouWant

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